E' stato trovato morto a Foggia, suicida, Michele Lambiase, il 46enne che nei giorni scorsi, a Montesilvano ha sparato alla sua ex convivente e all'uomo che si trovava con lei ferendoli entrambi.
Lambiase si e' sparato. Lambiase era fuggito dagli arresti domiciliari, a Foggia, per effettutre la spedizione punitiva nel pescarese.

Lambiase, trovato con la pistola nella mano sinistra, era stato arrestato due settimane fa per stalking nei confronti della sua ex convivente. L'arresto era avvenuto a Silvi (Teramo), dove Lambiase aveva vissuto con la donna, ma era stato sottoposto agli arresti domiciliari a Foggia.

Da li' e' fuggito e la notte tra il 7 e l'8 novembre e' arrivato a Montesilvano, in via Verrotti. Ha aperto lo sportello della macchina dove si trovavano i due, ha sparato alla donna colpendola al volto e all'uomo colpendolo all'addome.

Lambiase aveva una parrucca bionda in testa che poi e' stata ritrovata dai carabinieri vicino alla macchina della donna, non lontano dal luogo della sparatoria.

Il ferito ha avuto la forza di raggiungere la vicina caserma dei carabinieri e di chiedere aiuto.

Le indagini, e le ricerche del fuggiasco, sono state condotte dai carabinieri della compagnia di Montesilvano, coordinati dal capitano Enzo Marinelli, che hanno diffuso la foto di Lambiase.

Al momento del ritrovamento, nei pressi di un casolare sulla circonvallazione, aveva la stessa maglia della notte della sparatoria e quindi della foto segnaletica.

A dare l'allarme alla Squadra Mobile di Foggia una guardia giurata, su segnalazione di alcuni cittadini bulgari che avevano notato che tra quei ruderi alla periferia della citta' vi era il corpo di una persona.

Lambiase è tato trovato a faccia in giu' e con un cappuccio in testa.

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