Fiori e spine di Via Egnatìa

di Anna Maria Petrova-Ghiuselev

05 Ottobre 2011   21:20  
È in libreria *Fiori e spine di Via Egnatìa* di *Anna Maria
Petrova-Ghiuselev* (Edizioni Tracce 2011, € 11.00), silloge poetica in cui
l’Autrice condivide con i lettori percorsi, scorci di vita e riflessioni.

Dalla prefazione di Ubaldo Giacomucci:

L’Autrice ci offre versi nitidi e incisivi, con una forza espressiva che
coinvolge e suggestiona. Si tratta di una forma di poesia lirica originale e
moderna, attenta alle suggestioni del paesaggio interiore più che di quello
esteriore. D’altronde si intende per poesia lirica quella poesia che in
origine, presso i Greci, veniva cantata con l’accompagnamento del suono
della lira, mentre oggi viene considerata poesia affettiva, nella quale
prevale l’espressione della pura soggettività del poeta. Ma nella lirica
emerge anche una cantabilità, una forza musicale del testo che va al di là
della metrica tradizionale. Una silloge di poesia, questa, che si propone
quindi tra le più valide e interessanti degli ultimi anni.


Dalla postfazione di Walter Mauro:
Questi versi di Anna Maria Petrova-Ghiuselev configurano un percorso
evocativo all’interno del quale talune nomenclature della geografia bulgara
si rincorrono nella mia memoria, per aver avuto, in tempi remoti, l’onore e
l’onere di occuparmi dei rapporti culturali dell’associazione
Italia-Bulgaria, e per questa ragione, di aver percorso e frequentato luoghi
irripetibili nella memoria, da Sofia alla deliziosa Plovdiv, con suggestive
puntate verso il mare di Varna, ricco di percezioni impressioniste, come se
da quella sabbia deliziosa spuntassero all’improvviso i fiori più che le
spine che Anna Maria vede e celebra nelle sue liriche. Le quali ultime
posseggono un ritmo di scansioni in cui il nodo della memoria interviene
fino a tenere bene uniti i filamenti di un émpito poetico sotteso di suoni e
marcature: sicché i singoli nodi tematici che sono al fondo dell’ispirazione
consentono all’intero novero espressivo di distendersi, accompagnato da onde
non soltanto sonore, bensì in grado di occupare l’intero patrimonio della
vita, degli incontri, dei sobbalzi, di tutto quanto insomma appartiene
all’universo sconfinato della poesia. Ecco allora che linguaggio e memoria
si fondono, fino a costruire un sostanzioso e consapevole spazio unitario e
globale, dal quale – e non è davvero poco – una sorta di spirito bulgaro –
per come io l’ho conosciuto – emerge, travalicando la finzione della lingua
poetica, e situandosi invece nel patrimonio della ricordanza.



*Anna Maria Petrova - Ghiuselev**, giornalista, attrice, produttrice
cine-tv. Vive in Italia dal 1985. Cittadina italiana.
Giornalista del TG multilingue - circuito Cinque stelle, del TG LA 7, di Uno
Mattina - RAI UNO, ha varie partecipazioni e collaborazioni con la
BNT-Bulgaria, RaiUno, RaiDue, Canale 5. Come attrice prende parte a numerose
produzioni cinematografiche e televisive (più di 50) in Bulgaria, Italia,
Germania, Francia, Usa. Titolare delle società cine-tv “Studio ’89” ltd.
International di Sofia e “Adria film & Communication” srl. di Roma. Fa parte
dell’Ordine nazionale dei giornalisti in Italia e in Bulgaria. Giurata
dell’Accademia del cinema italiano per i premi “David di Donatello”. Fa
parte dell’Accademia della Scienza e dell’Arte della Bulgaria. Tra i suoi
lavori: libri nel campo della musica lirica; pubblicazioni nei quotidiani
nazionali bulgari e italiani con argomenti di politica estera, attualità e
cultura; pubblicazioni nell’almanacco poetico femminile “Eugenia Mars” di
Sofia, 2000-2010. Ha pubblicato la sua raccolta di poesie *L’elegia della
vita*, in bulgaro e in italiano. Premi al Concorso Europeo di Poesia - Lecce
2000, 2007, 2010 e Roma, 2008; premio Alda Merini, 2010; pubblica nella
Rivista nazionale italiana “Poeti e Poesie” - dir. Elio Pecora;
nell’Antologia “*Cara Alda, ti scrivo…*”, 2010.*


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