Firmata intesa tra infrastrutture di Abruzzo, Marche e Molise

18 Dicembre 2009   13:56  

"Lo sviluppo ormai si persegue solo attraverso progetti sinergici che incidono su vaste aree di territorio e che, quindi, prescindono dai confini di una singola provincia o di una singola regione".

Il presidente della Regione Abruzzo, Gianni Chiodi, ha riassunto cosi' il significato storico del protocollo d'intesa per la realizzazione della "Dorsale Marche-Abruzzo-Molise", un collegamento viario interno nord-sud parallelo alla costa adriatica, siglato, questa mattina, a Pescara, presso la sede del Consiglio regionale.

A sottoscrivere l'accordo, oltre al presidente Chiodi, sono stati il presidente della Regione Marche, Gian Mario Spacca, l'assessore alle Opere Pubbliche della Regione Molise, Luigi Velardi, in rappresentanza del presidente, Michele Iorio, il presidente della Provincia di Ancona, Patrizia Casagrande, quello della Provincia di Macerata, Franco Capponi, quello della Provincia di Fermo, Fabrizio Cesetti, il presidente della Provincia di Ascoli Piceno, Piero Celani, l'assessore della Provincia di Teramo, Elicio Romandini, delegato dal presdente Valter Catarra, il presidente della Provincia di Pescara, Guerino Testa, quello della Provincia di Chieti, Enrico Di Giuseppantonio, ed il presidente della Provincia di Campobasso, Nicolino D'Ascanio. Dunque, tre Regioni e ben otto Provincie per un progetto infrastrutturale di grande impatto che il presidente Chiodi ha definito di "programmazione condivisa e frutto di una visione strategica di piu' Regioni e Provincie che oggi rappresenta l'unica formula vincente per facilitare la strada per l'accesso ai finanziamenti ed accelerare i tempi di realizzazione delle opere". Chiodi, che ha parlato anche di "fatto nuovo anche sotto il profilo culturale", ha sottolineato come si punti decisamente su "progetti ad uno stadio avanzato in termini di definitivita'" e di come, anche dal punto di vista operativo, occorra "un tavolo di coordinamento tra Enti che verifichi periodicamente lo stato delle progettualita' e del successivo avanzamento dei lavori. Le Provincie - ha concluso il Presidente - sono i soggetti attuatori dei progetti ma, ovviamente, le Regioni sarranno sempre a disposizione per cercare di rendere ancora piu' coordinate queste azioni".

Questo importante asse inteso come infrastruttura viaria complementare alla viabilita' costiera, muovendosi in direzione trasversale alle colline (che hanno un andamento monti-mare), caratteristiche dei territori marchigiano, abruzzese ed anche molisano, colma una lacuna nel collegamento interno nord-sud, dando il necessario e fondamentale contributo al decongestionamento della costa. La "Dorsale Marche-Abruzzo-Molise", e' individuata partendo da nord verso sud con la strada delle tre Valli Musone-Esino-Misa della Provincia di Ancona, la strada Mezzina della Provincia di Macerata, la strada provinciale intervalliva Picena (c.d. Mezzina) delle Province di Fermo ed Ascoli-Piceno, la Pedemontana Abruzzo-Marche per la Regione Abruzzo e la Transcollinare per la Regione Molise. Con la "Dorsale Marche-Abruzzo-Molise" viene quindi individuata quell'arteria di grande comunicazione atta a cogliere due obiettivi fondamentali per lo sviluppo e la competitivita' dei rispettivi territori regionali: da un lato realizzare una viabilita' alternativa a quella lineare della costa, ormai da tempo oppressa da sovraccarichi di traffico superiori ai limiti della sostenibilita'; dall'altro ridurre il progressivo ed inesorabile esodo dalle zone interne, la cui disparita' dalle citta' costiere e' accentuata dalla mancanza di vie di comunicazione e di collegamento adeguate. La valenza, gia' di per se notevole della "Dorsale" citata, compresa la sua estensione sud costituita dalla Transcollinare molisana, e' stata ulteriormente amplificata dal completamento a doppia carreggiata e quattro corsie di marcia dell'ultimo tratto dell'autostrada A 24 Roma-Teramo, che proprio in questa sua ultima parte si raccorda con la Pedemontana Abruzzo- Marche in un "unicum" di grande rilievo. Valenza ulteriormente arricchita dal collegamento diretto della "Intervalliva Mezzina", tramite il braccio nord della citata Pedemontana, alla tratta autostradale di congiunzione con la costa tirrenica. "Questo protocollo - ha spiegato l'assessore alle Infrastrutture ed ai trasporti della Regione Abruzzo, Giandonato Morra - segue le Intese Generali Quadro per le Infrastrutture, gia' firmate da tempo, dalle tre Regioni. Le Intese sono state peraltro confermate - ha continuato - dalla stipula dei successivi Atti Aggiutivi alle Intese stesse. Inoltre, circa due mesi fa, le Regioni Abruzzo e Molise hanno anche siglato un Accordo istituzionale nel quale le infrastrutture hanno occupato una parte importante. Per cui, ha proseguito l'assessore - questo protocollo giunge a conclusione di un lungo percorso di progettazione e di collaborazione tra amministrazioni che, forse per la prima volta, possiede una valenza strategica nazionale. La "Dorsale" la definirei una "vena aorta" di importanza vitale - ha concluso Morra - non solo per la concreta prospettiva di decongestionamento della viabilita' costiera ed autostradale ma anche per l'opportunita' di rilancio offerta all'economia di una vasta area collinare che ospita' decine e decine di comuni medio piccoli e per troppo tempo tagliati fuori dalle grandi vie di comunicazione".

Per quanto rigurda, in particolare, i tratti abruzzesi della "Dorsale", nell'Intesa Generale Quadro sottoscritta dal Governo e dalla Regione Abruzzo il 20.12.2002, l'arteria, denominata dorsale collinare "Pedemontana Abruzzo-Marche", quale percorso alternativo e/o complementare a quello costiero, attraverso interventi per il miglioramento della SS.81 "Piceno-Aprutina" comprendente le "Interconnessioni tra le vallate Tronto, Vibrata, Tordino, Vomano, Fino, l'Area Vestina, la Val Pescara, la Val di Sangro e la Fondovalle Treste" e' stata confermata di "preminente interesse nazionale" e ricompresa nel novero delle opere supportate dalla Legge Obiettivo. La Regione Abruzzo, per proprio conto, per interventi nell'ambito della mobilita' finanziata con Deliberazione CIPE n° 35 del 27.05.2005, ha implementato l'azione delle Provincie destinando a tale intervento strategico prima l'importo di ? 15 milioni 521 mila 818 euro e successivamente du 18 milioni 369 mila euro per la prosecuzione del tratto della Pedemontana Abruzzo-Marche, gia' realizzato da San Nicolo' a Tordino alla localita' Sant'Anna di Campli, in direzione della localita' Garrufo di S. Omero, dando impulso, di fatto, al potenziamento del progetto di "Corridoio plurimodale adriatico" cui la dorsale in argomento si integra. La Pedemontana Abruzzo-Marche, quale opera ricompresa tra le infrastrutture strategiche di natura stradale, costituisce, nell'insieme, un collegamento viario dorsale collinare che, nella tratta dell'Area Vestina-Val Tronto, da Ascoli Piceno muove verso Sud fino a Chieti, per poi innestarsi sulla viabilita' esistente fino a Casoli e da qui proseguire versi Sud in direzione del Molise. Si tratta di un collegamento longitudinale posizionato nella media alta collina, arretrato rispetto alla costa, che dalla Ascoli-Mare, a Castel di Lama Stazione (AP), attraversa la Val Vibrata, Val Fino e prosegue lungo la fondovalle per raggiungere, attraverso l'area Vestina, il raccordo autostradale posto nei pressi di Chieti ed arrivare piu' a sud nella SS 650 Fondovalle Trigno. Pertanto, determina il riadeguamento della tradizionale SS 81 Piceno Aprutina, tramite costruzione di nuovi tracciati, ed il miglioramento di quelli gia' esistenti su quest'ultima. In virtu' della conformazione longitudinale, indirizzata su rispettivi entroterra teramano, pescarese e chietino, assumono ampia importanza i collegamenti con i distretti industriali della Val Vibrata, del Tordino, e della Val Vomano, della Val Pescara e della Val Sangro. Tale infrastruttura viaria e', inoltre, coerente con la programmazione regionale e locale.


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