Fisac CGIL, Le nuove 4 banche ora sono ben patrimonializzate, ma noi tuteleremo i lavoratori

11 Dicembre 2015   10:15  

Nuova Banca delle Marche, Nuova Banca Popolare dell'Etruria e del Lazio, Nuova Cassa di Risparmio di Ferrara, Nuova Cassa di Risparmio della Provincia diChieti.

Nella giornata di ieri sono intervenuti il Capo del Dipartimento Vigilanza Bancaria e Finanziaria di Banca dItalia e il Presidente unico delle 4 Nuove Banche.

Il Capo del Dipartimento Vigilanza Bancaria e Finanziaria Banca d’Italia è stato ascoltato dalla Commissione Finanze della Camera dei Deputati nell’ambito dell’ Indagine conoscitiva sul sistema  bancario  italiano.

 

Il Presidente delle nuove 4 banche si è rivolto alla clientela con una lettera pubblicata sui quotidiani.

Abbiamo letto con particolare interesse il contenuto dellAudizione di Banca dItalia, finora lunica Istituzione, per inciso, a menzionare correttamente i lavoratori e loccupazione.

Entrambi gli interventi fanno riferimento alla normativa europea per motivare i provvedimenti adottati, che hanno comportato lazzeramento delle azioni e delle obbligazioni subordinate .

Siamo ancora in attesa di conoscere quali interventi saranno previsti dal Governo in materia nellemendamento annunciato.

Se è vero che le nuove norme ( in vigore dal 1° gennaio 2016 ) avrebbero costretto a coinvolgere oltre alle azioni e ai titoli subordinati i circa 12 miliardi di euro di massa non protettadelle quattro banche, inclusi i 2,4 miliardi di obbligazioni non subordinate , resta inspiegabile lincertezza cui sono stati sottoposti per lunghi mesi le banche, la clientela, i lavoratori.

Il ministro dellEconomia Padoan ha dichiarato "Stiamo studiando delle misure di tipo umanitario che vanno incontro alle necessità delle fasce più deboli di risparmiatori coinvolti in queste operazione di risoluzione, non ha nulla a che fare con questa operazione in quantotale".

L'idea, ha chiarito, "è riconoscere che un gruppo di cittadini è in difficoltà economica, e quindi è equivalente ad una misura di sostegno alla povertà e non interferisce con il meccanismofinanziario".

Non ci siamo. Non basta, tanto più a chi come noi ha ritenuto necessario il provvedimento di salvataggio ma ne ha immediatamente segnalato i limiti e richiesto che venisse emendato con misure a tutela dei risparmiatoricoinvolti.

 Vanno sicuramente tutelate da subito le fasce più deboli dei risparmiatori ma riteniamo necessari provvedimenti strutturali, quale, ad esempio, anche la possibilità di fruire delle plusvalenze che saranno generate dalla gestione dei crediti in sofferenza e quella di compensare almeno in parte le minusvalenze ai fini fiscali.

Le nuove 4 banche sono ora solide, ben patrimonializzate e in grado di soddisfare imprese e famiglie, svolgendo una funzione indispensabile ai territori e allecomunità.

Ma il Presidente e gli Amministratori delle Nuove Banche debbono velocemente recuperare il gape ripristinare con atti concreti rapporti e relazioni con i depositanti, la clientela e con irisparmiatori.

Chi in questi giorni, cavalcando lira dei risparmiatori, tenta di coinvolgere i lavoratori nelle responsabilità di chi in passato ha male - amministrato , cerca capri espiatori fra chi non haresponsabilità.

 Sia ben chiaro che tuteleremo i lavoratori in tutte le sedi e non sarà consentito che su di loro vengano scaricate altrui responsabilità.

 Hanno operato nel rispetto delle normative vigenti e - lo segnaliamo a chi mostra di ignorarlo - stanno già subendo pesantemente gli effetti delle crisi aziendali in termini occupazionali, economici e di diritti, oltre che patrimoniali, quali risparmiatori ancheessi.

Chi grida al lupo e soffia sul fuoco non si facarico di offrire soluzioni , non aiuta i risparmiatori, disorienta i depositanti e mostra di non avere interesse al consolidamento delle 4 banche e alle necessità dei territori diriferimento.

Chi piega a meri interessi di bottega il vero e proprio dramma di tanti risparmiatori e dei lavoratori, mostra di non avere un genuino interesse a che siano accertate e perseguite le vere responsabilità di anni di allegra gestione delle 4banche.

Allintero sistema creditizio e finanziario del nostro Paese rammentiamo che la Banca si basa sulla fiducia, che queste vicende - e molte altre che le hanno precedute - mettono a dura prova il rapporto di fiducia tra risparmiatore e intermediario e che le nuove regole in vigore dal prossimo primo gennaio,

tanto più richiederanno un surplus nel livello di informazione e formazione da dare ai risparmiatori, oltre che di trasparenza.

 Ai nuovi Presidente e Amministratori delle 4 Banche chiediamo di ripristinare correnti relazioni sindacali con gli Organismi sindacali aziendali e di avviare i confronti e le procedure necessari per gestire lattuazione dei provvedimenti di risoluzione, il rilancio delle banche ed aziende dei 4 gruppi, lintera fase propedeutica alla preannunciata asta dimercato.

 


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