Flc Cgil "no ai tagli indiscriminati nella scuola"

Presidio regionale a L'Aquila

04 Giugno 2010   14:52  

Fermare i tagli alla scuola dettati della legge tramonti e del Piano Gelmini è l'imperativo del personale scolastico abruzzese, riunito in presidio, organizzato da Flc Cgil, davanti all'Ufficio scolastico regionale.
In Abruzzo nell'anno scolastico 2009/2010 si sono persi 1450 posti tra personale docente e Ata. Oggi si annunciano altri pesanti tagli che in particolare penalizzano le scuole del cratere.

Dopo il sisma del 6 aprile 2009, con il decreto Abruzzo 77/2009 lo stato aveva garantito 19 milioni di euro per l'anno scolastico 2009/2010 e la creazione di 678 contratti di lavoro per insegnati precari. Ad oggi i tagli non consentono di riconfermare i numeri dello scorso anno, con evidenti ripercussioni sul futuro di classi e scuole.

A differenza di quanto accaduto nel terremoto in umbria dove gli organici di diritto delle scuole furono stabilizzati per 3 anni, senza tagli e senza turn over, in Abruzzo ad un anno dal sisma sulle scuole Abruzzesi arriva la scure, con il taglio di 679 docenti e 433 unità di personale amministrativo non docente.

La richiesta è di salvaguardare i posti e la formazione assicurando all'Abruzzo 5, 1 milioni di euro per l'anno 2010 e 12 milioni per l'anno 2011

Nell'intervista Terasa D'Amore - insegnate; Paolo Palma - insegnante

(Barbara Bologna)

 


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