Fondi Giovanardi, il Tar del Lazio sconfessa il Comune dell'Aquila e respinge il ricorso

27 Luglio 2012   11:14  

Il Tar del Lazio ha respinto il ricorso del Comune dell'Aquila contro il Dipartimento per le Politiche della famiglia della Presidenza del Consiglio dei ministri.

Al centro del ricorso l'uso e la destinazioen dei Fondi Giovanardi, 12 milioni di euro, tre dei quali subito impiegati per la ristrutturazioen dell'ex Onpi.

Gli altri ,9 milioni erano stati messi a bando e l'elenco dei beneficiari era stato approvato - con decreto numero 77 del 2011 - dal commissario per la ricostruzione, Gianni Chiodi, dopo l'istruttoria fatta da una commissione composta da tre membri, due di nomina governativa e uno designato dallo stesso Chiodi, nella persona del suo capo segreteria, Antonio Morgante. 

Il Comune dell'Aquila aveva chiesto l'annullamento del decreto 77, contestando contestava la graduatoria per la ripartizione dei cosiddetti "fondiGiovanardi", destinati a finanziare iniziative sociali nei Comuni del "cratere" sismico, soldi non ancora erogati dal Dipartimento in seguito a un'inchiesta della Procura dell'Aquila. 

Ma il collegio dei giudiciamministrativi ha rigettato il rilievo del Comune ricorrente e ha disposto la compensazione delle spese processuali. 

L’amministrazione pubblica aveva eccepito una serie di illegittimità: l'astensione dalla partecipazione ai lavori della commissione di Morgante; i tempi particolarmente brevi in cui l'organismo avrebbe operato (pur in presenza di 32 proposte presentate); il fatto di aver consentito a sanatoria la sottoscrizione dei progetti da parte del sindaco o del legale rappresentante; lo scarso peso dato dalla commissione alla sostenibilità economica degli interventi proposti e, di conseguenza, l'attribuzione di un minor punteggio ai progetti esclusi.


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