Fondi per il San Salvatore, anche la Cisl contro lo "scippo"

31 Maggio 2010   12:37  

"I 46 milioni di euro dell'assicurazione della Asl per il 'San Salvatore' devono essere utilizzati per la ristrutturazione e il potenziamento dei servizi dell'ospedale aquilano. E' inaccettabile che tali risorse, nello stato di precarieta' in cui versa il San Salvatore, che necessita di un miglioramento organizzativo e delle prestazioni, finiscano nel calderone del bilancio regionale per colmare i "buchi" della sanita'". Il segretario regionale della Cisl, Gianfranco Giorgi, punta l'indice contro l'ennesima spoliazione ai danni dell'Aquila. "Siamo stati i primi, qualche giorno fa, a sollevare il problema del trasferimento delle risorse dall'Aquila altrove", sottolinea Giorgi, "un fatto gravissimo che non puo' passare inosservato. Il San Salvatore ha beneficiato, per la sistemazione della struttura, di 38 milioni di euro del fondo nazionale per l'edilizia sanitaria. I circa 46 milioni di euro che la Asl dell'Aquila ha nelle disponibilita' di cassa, relativi alla riscossione della polizza assicurativa, devono essere impegnati solo sulla struttura sanitaria aquilana e non spalmati sull'intera provincia. Il fatto che dall'1 gennaio la Asl sia unica, non giustifica l'operazione avallata dalla direzione dell'azienda: il territorio aquilano, se qualcuno lo avesse dimenticato, e' stato colpito da un sisma che lo ha devastato creando enormi problemi anche al settore sanitario. Il ripristino, nella sua interezza, di tutti i servizi e delle prestazioni che il San Salvatore aveva prima del terremoto e' un obiettivo primario, che richiede un impegno organizzativo, ma anche economico". Giorgi ricorda che "molti reparti del San Salvatore sono stati accorpati; ancora non vengono ripristinati tutti i servizi e i posti letto fermi a 320 su 460; la carenza di personale nei reparti sta creando enormi problemi ai lavoratori nella gestione dei turni; l'istituzione di un Cup unico rischia di depotenziare ulteriormente l'ospedale aquilano dove i tempi di attesa ad oggi sono piu' lunghi; gli annunciati provvedimenti della Asl per lo snellimento delle liste di attesa saranno, forse, un palliativo rispetto alle necessita' dell'utenza, ma non risolveranno del tutto il problema. A fronte di una situazione cosi' difficile, non si comprende la scelta di dirottare i soldi della polizza assicurativa, stipulata sull'ospedale aquilano, in un'unica cassa, quella della Asl provinciale. Siamo di fronte ad un evento eccezionale, che va trattato come tale". Giorgi lancia una proposta: "Anche se il tetto di spesa per il personale e' stato raggiunto, alla luce delle evidenti carenze di organico che rischiano di far saltare le ferie e di accentuare in estate i problemi all'interno delle Unita' operative, si potrebbe utilizzare una parte di questa somma per potenziare l'organico, proprio in virtu' della situazione particolare in cui si trova il territorio. L'emergenza all'Aquila e' ancora in atto, anche se qualcuno sembra averlo dimenticato. Sui fondi dell'assicurazione il Sindacato sara' irremovibile. Gia' da oggi la Cisl si dichiara pronta a dare battaglia per la salvaguardia dei diritti degli aquilani".


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