Fondi ricostruzione sociale, Cialente a Giovanardi: "Senza criteri impossibile progettare"

21 Marzo 2011   16:57  

"La domanda è una sola: perché il bando è stato emanato solo ora?"

Il sindaco dell’Aquila Massimo Cialente risponde al sottosegretario Carlo Giovanardi sui fondi per le politiche della famiglia.

"Il sottosegretario - ha dichiarato Cialente - aveva in un primo tempo dichiarato che non poteva erogare i fondi perché non aveva i progetti da parte del Comune. Lo abbiamo letteralmente inondato di richieste attraverso la presentazione di progetti strutturati e circostanziati, alcuni addirittura esecutivi, nonostante tale precisione non fosse stata richiesta. Avevamo anzi proposto un incontro allo stesso Giovanardi e al commissario Chiodi per un chiarimento reciproco che consentisse di andare avanti serenamente su una materia che per noi è vitale. Adesso viene fuori il bando con cui si stabiliscono, sono parole di Giovanardi, 'termini e criteri'. Cosa dobbiamo dedurne? Che finora termini e criteri non c’erano? E se non li sapevano loro come potevamo conoscerli noi?".

"L’impressione - ha proseguito Cialente - continua ad essere quella che vi sia qualcosa di poco chiaro anche rispetto a questioni sociali sulla ricostruzione dell’Aquila. Ricordo che la Procura si era interessata alla vicenda, come noto, in riferimento al progetto della Fondazione Abruzzo Solidarietà e Sviluppo onlus (a proposito, era stato dichiarato conforme dal sottosegretario, quindi questi criteri di conformità c’erano o non c’erano?). Chiediamo pertanto a Chiodi di revocare il bando aprendo un vero confronto. L’assessore alle Politiche sociali Stefania Pezzopane si è già attivata in queste ore per sentire sindaci e associazioni, che sono tutte sorprese e sconcertate".

"Parlando della necessità di assicurare pubblicità e trasparenza alle procedure - ha aggiunto Cialente - Giovanardi e Chiodi ammettono implicitamente che prima non c’era né l’una né l’altra cosa. Tuttavia se ora c’è pubblicità manca ancora la trasparenza, dal momento che non sono chiari i criteri dei punteggi".

"Faccio notare piuttosto - ha detto ancora Cialente - che nel bando viene esclusa una tipologia di intervento, corrispondente alla lettera D, che prima era presente. Si tratta di una voce all’interno della quale il Comune aveva proposto iniziative per i giovani, la realizzazione di centri polifunzionali per i quartieri del progetto Case e l’attuazione del progetto legato alla fondazione Dopo di noi in favore dei disabili. Tutte progettualità che non potranno più essere attivate, costringendo il Comune a proporre realizzazioni di altra natura che non costituiscono una priorità. Tra i criteri, infine, non è contemplata alcuna priorità o differenziazione per il Comune dell’Aquila, con i suoi oltre 70mila abitanti e i suoi problemi, anzi direi drammi sociali".

"Quanto all’ex Onpi, faccio notare - ha concluso Cialente - che il protocollo d’intesa, proposto dallo stesso Comune per accelerare le procedure e inviato a Chiodi il 15 ottobre, è stato rinviato e sottoscritto solo a metà gennaio, dopo essere rimasto, inspiegabilmente, per ben tre mesi nel cassetto del commissario".


Oroscopo del Giorno powered by oroscopoore