Sono state 43 le famiglie abruzzesi aiutate dal Fondo Antiusura Adiconsum dal maggio 1998 ad oggi, e i prestiti garantiti sono stati pari a 536.472,85 euro.
Per altri 90 casi circa non e' stato possibile intervenire per eccessivo indebitamento e comunque per mancanza dei requisiti per l'accesso al fondo antiusura stabiliti dal ministero dell'Economia e delle Finanze.
A renderlo noto e' Alberto Corraro, dello Sportello Regionale Antiusura dell'Adiconsum, a margine della conferenza stampa del prefetto, Vincenzo D'Antuono, di presentazione della rete istituita sul territorio per prevenire e reprimere usura e racket.
Corraro spiega che l'ultimo intervento del Fondo e' servito per rimettere in equilibrio il bilancio di una famiglia di Pescara. Una donna malata ha dovuto lasciare il lavoro e per di piu' la calcolosi renale da cui era affetta ha generato spese mediche per visite a Roma e a Bologna, con ricoveri e interventi chirurgici.
C'era da pagare la rata del mutuo, sostenere la famiglia (due figli studenti), rimborsare le rate di alcune finanziarie e lo stipendio del marito non e' stato piu' sufficiente.
Il Fondo antiusura e' intervenuto per azzerare i debiti con le finanziarie, cresciuti a dismisura per gli interessi di mora dovuti ai ritardi e questa famiglia restituira' i soldi in 60 rate e potra' andare avanti senza rivolgersi agli strozzini.