Fornivano false dichiarazione per permesso di soggiorno in cambio di soldi e cocaina, 3 denunce

16 Maggio 2014   09:35  

Con le loro false dichiarazioni hanno permesso a un cittadino straniero extracomunitario irregolare di permanere sul territorio italiano, ricevendo in compenso denaro e cocaina. Per questo, al termine di una serie di indagini, sono stati denunciati i componenti di un nucleo familiare residente ad Avezzano.
Si tratta di un uomo di Luco dei Marsi, sua madre e la sua compagna. I tre, stando agli accertamenti condotti dagli agenti della Squadra Mobile dell'Aquila, dietro il compenso di una somma di denaro e sostanza stupefacente, avrebbero falsamente dichiarato di avere alle loro dipendenze un cittadino marocchino irregolare da prima dell'entrata in vigore della "legge di sanatoria sull'emersione del lavoro nero" (D.L.vo n. 109/2012). I fatti, in particolare, risalgono al settembre del 2012 quando un cittadino marocchino si rivolge all' uomo di Luco dei Marsi fungendo da intermediario al fine di regolarizzare la posizione in Italia, attraverso la "legge di sanatoria" del fratello irregolare; in compenso offre denaro e cocaina.
L'italiano si rende disponibile e, con la complicita' della propria madre e della compagna, inoltra regolare richiesta alla prefettura, dichiarando di avere alle dipendenze un cittadino marocchino impiegato nei lavori domestici. La presentazione di tale domanda di emersione impedisce l'adozione del provvedimento di espulsione del marocchino irregolare consentendogli di permanere sul territorio nazionale. Quando la documentazione e' stata presentata agli organi competenti, il fratello del cittadino in via di regolarizzazione ha saldato il suo debito con l'uomo di Luco dei Marsi consegnandogli 600 euro e 5 grammi di cocaina. Il personale della Sezione Antidroga della Squadra Mobile nell'ambito dell'attivita' investigativa finalizzata al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti, ha notato contatti continui fra l'uomo residente a Luco dei Marsi, la sua compagna e il cittadino marocchino.
Dai controlli effettuati e' emerso che il marsicano e la propria madre avevano presentato una richiesta di regolarizzazione per il cittadino marocchino dichiarando di averlo alle proprie dipendenze quale lavoratore domestico.
Nel corso dei controlli effettuati presso l'abitazione dell'uomo di Luco, pero', non e' mai stata rilevata la presenza del cittadino extracomunitario. Di qui gli investigatori hanno smascherato tutta l'escamotage per far ottenere il permesso di sogggiorno al marocchino.
Il fascicolo e' ora nelle mani della Perocura della Repubblica di Avezzano.


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