Forum Abruzzese dei Movimenti per l'Acqua: "Ato ha dubbi sui bilanci ACA e aumenta le bollette"

24 Giugno 2013   16:49  

Riceviamo e pubblichiamo

"Il 28 dicembre 2012, l’Autorità per l’energia elettrica e il gas (AEEG) ha adottato la deliberazione 585/2012/R/IDR intitolata “Regolazione dei servizi idrici: approvazione del metodo tariffario transitorio (MTT) per la determinazione delle tariffe negli anni 2012 e 2013”, nonostante le proteste del Forum Italiano per l’acqua.  Nella delibera sotto la voce “oneri finanziari” si ripropone il meccanismo dellaremunerazione del capitale riproducendo, di fatto, la medesima componente tariffaria abrogata dai referendum 2011.Cambiando qualche parola, la “nuova” tariffa permette di continuare di fare profitti sull'acqua, come se nel 2011 nulla fosse accaduto.

Inoltre la delibera dell’AEEG,  adottata a fine 2012, definisce il proprio ambito temporale di applicazione per il periodo 2012-2013, inviolazione del principio di irretroattività degli atti amministrativi.

Se il metodo tariffario in vigore prima del referendum, fissava un limite massimo diincremento delle tariffe su basa annua (k) alla quale occorreva aggiungere il tasso di inflazione annuo. Tale limite era costituito da un parametro k, pari al 5%.  Il nuovo metodo, invece, dà la possibilità, agli ATO, previa un’istruttoria di verifica da parte dell’AEEG, di poter determinare un incremento tariffario superiore a quel limite. Attendiamoci quindi che in futuro si verifichino incrementi tariffari anche molto significativi.

Nonostante diverse sentenze di TAR e Corte Costituzione che ha ribadito il principio del “divieto di ripristino della normativa abrogata dalla volontà popolare”, il Governo Berlusconi, il Governo Monti e l’attuale governo continuano a ignorare la volontà popolare di 27 milioni di cittadini. 

Il Commissario Unico Straordinario Pierluigi Caputi, con la delibera n.8 del 28 maggio 2013,  in attesa della deliberazione dell’ASSI,  ha disposto che ACA S.p.A. aggiorni le tariffe per il 2013 in base al nuovo MTT. La nuova tariffa determinerà ulteriori aumenti. Infatti ciascuna voce della tariffa 2013 in vigore, andrà moltiplicata per il theta massimo stabilito dal tool di calcolo AEEG, pari a 1,104 e la sola voce della depurazione per il theta massimo 1,134 (per gli utenti che usufruiscono della depurazione).

Si determineranno in percentuale aumenti superiori al 10% rispetto alla tariffa attualmente in vigore per il 2013, e oltre il 19% se raffrontati con la tariffa 2012 poiché all’aumento determinato dal piano d’ambito si somma l’aumento determinato dal nuovo metodo tariffario transitorio. Aumenti che potranno variare anche in base alle fasce di consumo e alle diverse tipologie di uso.

Provoca sconcerto la lettura dell’allegato 3 alla delibera del CUS,  a firma del segretario generale dell’ ATO Pescarese, Fabrizio Bernardini, nella quale emergono numerose riserve in merito alla documentazione che l’Aca S.p.A. ha trasmesso all’AEEG per riformulazione della nuova tariffa.

Le riserve riguardano gli investimenti pregressi dell’Aca  e “ la veridicità dei dati contenuti nel bilancio 2011”. Inoltre ulteriori preoccupazioni sempre per l’Ato ovvero per il Commissario riguardano i costi relativi:  “ agli, accantonamenti per rischi, altri accantonamenti, alle consulenze affidate dal gestore”.

E’ paradossale che la nuova tariffa venga calcolata sui dati forniti dall’ACA,  validati con numerose riserve dall’ANEA; dati di cui l’ATO, in diversi aspetti,  mette in dubbio la  veridicità.

L'ATO ha dubbi sulla veridicità dei bilanci dell'ACA: che si fa? Si aumenta la bolletta per i cittadini"!

Per queste ragioni il Forum abruzzese dei movimenti per l'Acqua  e il WWF diffidano i sindaci dall’applicare la nuova tariffa calcolata sulla base del metodo tariffario transitorio (MTT), determinato dall’AEEG, e dall'intraprendere azioni che vanifichino l'esito del referendum abrogativo del 12 e 13 giugno 2011.

Ricordiamo che con la deliberazione n.5 dell’ASSI della Provincia di Pescara del 13-16 aprile 2012,  resa eseguibile dalla delibera n.11 del 11 luglio 2012 del Commissario Unico Straordinario Pierluigi Caputi; per i comuni soci di Aca S.p.A. sulla bolletta era stata azzerata la remunerazione del capitale investito, come sancito dal referendum, nonostante gli aumenti delle tariffe.

Ai sindaci dell’Assi e contestualmente soci di Aca S.p.A. domandiamo che fine hanno fatto gli impegni presi appena un anno fa, quando i sindaci avevano preso l’impegno ad avviar “ maggior stringente controllo e monitoraggio dei costi di gestione” di Aca S.p.A, l’impegno per attivare il percorso di ripubblicizazione dell’attuale soggetto gestore e l’impegno nell’aggiornamento del piano d’ambito ad utilizzare strumenti di trasparenza e partecipazione come Vas e Vinca.

Impegni disattesi a fronte di continui sprechi e aumenti di tariffa, per questo invitiamo i cittadini ad essere presenti mercoledì 26 giugno alle ore 17 presso la Provincia di Pescara in occasione dell’Assemblea dell’Assi. 

Prima di qualsiasi ulteriore aumento è improrogabile che, come abbiamo sempre sostenuto, i soci dell’Aca mettono mano rapidamente  ai conti dell’azienda".

 


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