Forza Italia Pescara , Sospriri chiede 'daspo' per ubriachi, mendicanti e prostitute

10 Giugno 2017   09:43  

Introduzione del 'daspo' urbano, ossia la possibilita' di allontanare dalla citta' di Pescara chi viene colto a esercitare l'accattonaggio, la prostituzione o disturbi legati all'abuso di alcol o all'uso di droghe; presenza in servizio ventiquattro ore su ventiquattro della polizia municipale per tutta l'estate e nei fine settimana d'inverno; revisione delle concessioni di occupazione di suolo pubblico fatte in favore dei ristoranti e locali di piazza Muzii.

Sono alcune delle nuove regole contenute nella proposta di delibera sulla movida del centro cittadino gia' depositata in Comune dai consiglieri di Forza Italia e che entro il prossimo 30 giugno dovra' essere portata all'esame del Consiglio comunale di Pescara. "Il nostro obiettivo - hanno spiegato in conferenza stampa Marcello Antonelli e Fabrizio Rapposelli, firmatari, con Vincenzo D'Incecco, della delibera, e il capogruppo di Forza Italia alla Regione Abruzzo Lorenzo Sospiri - e' quello di riportare l'ordine e la sicurezza in una zona riqualificata dal centro-destra per diventare il nuovo 'salotto' della citta', e non una mega-discoteca all'aperto.

Per farlo occorre riscrivere le regole capaci di garantire la civile convivenza tra residenti e operatori economici prima che la situazione degeneri, come gia' sta accadendo, con risse quotidiane e notti passate a decibel sparati al massimo". "Nel quadrilatero di piazza Muzii va fermata la deregulation - ha detto Sospiri - perche' la liberalizzazione nell'apertura dei locali non puo' tradursi in 'ognuno fa quello che gli pare'.

La nostra riqualificazione di quella parte degradata della citta', seppur si trovasse in pieno centro, e' stata voluta per dare al territorio un salotto in cui fosse piacevole dalle 19 alle 22 andare a prendere l'aperitivo e fare quattro chiacchiere; dopo le 22 chi vuole fare ristorazione o altre attivita' se le deve fare all'interno del proprio locale, non puo' occupare tutta la pubblica piazza, che e' di tutti, anche dei residenti, e se hai un locale che misura 20 metri quadrati, non puoi pretendere di compensare l'esiguita' degli spazi interni occupando 300 metri quadrati di suolo pubblico.

E comunque il livello di emergenza raggiunto sul posto non va neanche a favore degli esercenti dell'area, visto che i ragazzini oggi si portano l'alcol da casa o lo comprano nei supermercati e vanno a ubriacarsi sulla piazza, ecco perche' e' fondamentale garantire la presenza costante delle forze dell'ordine e l'applicazione del daspo urbano.

Quel che e' certo e' che l'inerzia della giunta Alessandrini sulla problematica e' assolutamente inaccettabile".


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