Frane, la Regione reperisce 18 milioni fermi da 10 anni per 78 interventi

Chiesti altri 30 milioni per episodi di marzo

15 Aprile 2015   10:24  

Un discreto passo in avanti in materia di prevenzione e tutela ambientale, quello compiuto negli ultimi giorni dalla Regione Abruzzo, specificamente in merito ad episodi franosi e di dissesto idrogeologico.

Il governo ha infatti dato il via libera per il trasferimento alla Regione di circa 18,8 milioni di euro per effettuare 78 interventi di difesa del suolo. Tale stanziamento si è reso possibile tramite il reimpiego di risorse derivanti dal Fondo per lo sviluppo e la coesione (FSC) 2000/2006, recuperate in seguito alla rendicontazione su programmi operativi comunitari.

All'Abruzzo sono stati inoltre destinati altri 26 milioni nell'ambito della programmazione europea del Por 2014/2020, ed a tali stanziamenti già decisi ptrebbero aggiungersi ulteriori 30 milioni richiesti per gli episodi di dissesto idrogeologico verificatisi lo scorso mese di marzo in diverse località abruzzesi, in seguito dichiarazione dello Stato di emergenza approvata dalla Giunta regionale.

In quest'ultimo caso, si tratta di 7 interventi per portare a compimento i lavori (300.000 euro per Guilmi, 250.000 per Fara Filiorum Petri, 220.000 euro per Bisegna, 150.000 per Palmoli, 120.000 per Guardiagrele, 100.000 per Roccamorice e 50.000 per Torricella Sicura) ed 80 lotti stralcio per importo variabile dai 320.000 ai 360.000 euro (42 nel Chietino, 14 nel Pescarese, 14 nell'Aquilano e 10 nel Teramano).


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