Futuris Aquilana: "Ecco perchè la centrale a biomasse di Bazzano non deve far paura"

17 Ottobre 2011   10:00  

L'impatto economico sul territorio aquilano dell'impianto a biomasse di Bazzano sarà al centro di un convegno, mercoledì 19 dalle 9.30 alla facoltà di Ingegneria, promosso dalla Futuris Aquilana, la società che realizzerà e gestirà la centrale di produzione energetica.

Il Consorzio “Energia e Territorio”, che fornirà le biomasse all'impianto, “è una filiera agroforestale” spiega il presidente Carlo Floris, “ha contratti per circa 3 milioni di euro l'anno per forniture di sostanze vegetali tipo legno da foresta, pioppo coltivato, mais, sorgo. Due di questi milioni si riversano nelle tasche di contadini e proprietari di terreni e boschi o terzisti agricoli”.

L'impatto economico “porta lavoro e reddito a famiglie agricole e semplici proprietari di terreno”.

Ma perchè l'impianto a biomasse di Bazzano fa tanta paura alla popolazione? “Questo francamente non l'ho mai capito – dice Floris - . Le centrali a biomasse di questa natura generalmente si pongono nei centri abitati perchè fa il teleriscaldamento”.

di Marco Signori
riprese e montaggio Marialaura Carducci


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