GDF sequestrati 550 mila gratta e vinci non autorizzati

22 Gennaio 2008   10:34  
Una vasta operazione della Guardia di Finanza di Teramo contro il fenomeno delle lotterie istantanee illegali si è conclusa con il sequestro complessivo di circa 550 mila tagliandi e relative cartoline del tipo "gratta e vinci" non autorizzati dai Monopoli di Stato. I militari del nucleo mobile della Compagnia di Giulianova, che da tempo monitoravano le vendite dei tagliandi relativi a lotterie istantanee, hanno, dapprima, sottoposto a sequestro un piccolo quantitativo di circa 360 biglietti e cartoline riconducibili ai concorsi a premi ´mega bottino´ e ܏ e mezzo´ a Mosciano Sant´Angelo, nei confronti di un trentottenne di Tortoreto (Teramo), che li deteneva all´interno della propria autovettura. Le conseguenti indagini hanno permesso alle Fiamme Gialle di risalire al fornitore, G.F. originario di Spoltore (Pescara), ma residente in Città S. Angelo (Pescara). Nella flagranza di reato i militari hanno esteso le operazioni di servizio nella provincia pescarese eseguendo una perquisizione locale nel garage dell´uomo rinvenendovi un quantitativo di 558.710 tagliandi lotterie istantanee tipo gratta e vinci denominate "luna rossa", "cuori/quadri/fiori/picche", "asso/cavallo/regina/re" "mega bottino", "7 e mezzo" e relative cartoline per un valore complessivo, posto in vendita, pari ad 976.990 euro. L´intero quantitativo è stato posto sotto sequestro per violazioni all´art. 4 della legge 401/89 e del regio decreto 733/1931, mentre i due responsabili sono stati denunciati a piede libero, rispettivamente alla Procura della Repubblica di Teramo e di Pescara, competenti per territorio. Verosimilmente, il tutto sarebbe stato destinato a bar, tabaccherie ed altri esercizi pubblici delle province di Teramo e Pescara che avrebbero potuto vendere il solo ´tagliando´ senza correlarlo ad alcun concorso a premi, esercitando, di fatto, una lotteria istantanea identica, per aspetto e modalità, al "gratta e vinci". Un potenziale raggiro ai danni di migliaia di cittadini, spesso tratti in inganno dalla prospettiva di un facile guadagno. Al fine di eludere la norma che assegna la gestione delle lotterie nazionali ad estrazione istantanea esclusivamente all´amministrazione autonoma dei Monopoli di Stato e ai suoi concessionari, la società che aveva architettato il tutto, aveva spacciato le lotterie come "concorso a premi", per il quale è prevista solo una comunicazione al ministero delle Attività produttive. Le indagini delle Fiamme Gialle, proseguono ora sotto un profilo più squisitamente finanziario, allo scopo di ricostruire e sottoporre a tassazione il giro d´affari relativo alla lotteria. (AGI)

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