Gasparri accusa i manifestanti dell'aggressione a Nodari

04 Novembre 2009   15:06  

VIDEO

Riceviamo e pubblichiamo:
 
 
Dal video che da ieri sera è on line viene ricostruita tutta la vicenda della contestazione a Gasparri ed emerge con chiarezza la mancanza di motivazioni per cui ai manifestanti è stato impedito di entrare in un luogo pubblico in un incontro pubblico. A tal proposito nei prossimi giorni alcuni manifestanti (hanno già aderito Fausto Di Nisio, Gianluca Vacca, Massimiliano Di Pillo, Gianni Smarrelli) presenteranno un esposto alla Procura della Repubblica. Impedendoci di entrare dentro il Palazzo della Provincia  i tutori dell'ordine pubblico non solo avrebbero violato i diritti di liberi cittadini senza un giustificato motivo (sarà la magistratura ad accertarlo), ma hanno generato una tensione ingiustificata inasprendo gli animi. Ribadiamo che noi volevamo entrare per assistere al dibattito, eventualmente alzare le agende rosse silenziosamente e, se ci fosse stato un dibattito, rivolgere le 10 domande a Gasparri.
Dopo il comizio politico di Gasparri al Premio Borsellino, l'Ufficio stampa del PDL al Senato (ricordiamo che Gasparri è capogruppo a Palazzo Madama) ha accusato i manifestanti di aver aggredito Nodai. Ieri infatti abbiamo letto su un quotidiano locale una dichiarazione del senatore Gasparri (così viene riportata sul quotidiano) in cui i manifestanti vengono apertamente accusati dell'aggressione a Leo Nodari. Questa l'agenzia di stampa:
 "AGGREDITO NODARI: PDL SENATO, CONTESTATORI? POCHI FORSENNATI
(ANSA) - ROMA, 2 NOV - "Una decina di forsennati che hanno tentato vanamente di contestare la manifestazione non hanno raccolto alcun consenso tra la popolazione e hanno invece aggredito fisicamente il promotore Nodari. Erano talmente pochi che sarebbe bastata una cabina telefonica per farceli entrare tutti": così l'Ufficio stampa del PdL al Senato è intervenuto sulla vicenda della contestazione al presidente del gruppo, Maurizio Gasparri, durante una manifestazione organizzata a Pescara per ricordare Paolo Borsellino. "Il resto - prosegue la nota - sono tutte farneticazioni di chi pensa di rappresentare l'intera umanità invece non rappresenta assolutamente nulla". (ANSA)."
ORE 19.51 LUNEDI' 2 NOVEMBRE
 
Quella dell'Ufficio stampa del PDL è un'accusa molto grave e priva di ogni fondamento, poiché come hanno riportato tutti gli organi di stampa l'aggressione sarebbe avvenuta in un luogo diverso da quello della manifestazione e oltretutto inaccessibile per i manifestanti visto il dispiegamento di forze dell'ordine che ci impediva di entrare anche nel parcheggio della Provincia (luogo dove sembrerebbe avvenuta l'aggressione e da dove è entrato Gasparri). I manifestanti stanno verificando insieme ai legali se ci sono gli estremi per una denuncia per diffamazione contro Gasparri come sembrerebbe: l'arroganza dei potenti di turno deve avere fine! Non solo Gasparri si sottrae a  un confronto pubblico, non solo Gasparri, come tutti i politici oggi, deve viaggiare con una scorta solo per non entrare in contatto con pacifici cittadini informati con l'elmetto, come dice Grillo, che vorrebbero rivolgere delle domande ai propri dipendenti (i politici). Ma, se le parole diffuse dall'Ufficio stampa sono state espresse da lui, si permetterebbe anche di calunniare in maniera ingiustificata forte dell'eco che le sue dichiarazioni possono avere sui mezzi d'informazione.
Loro non molleranno mai, noi neppure!
 
Gianluca Vacca


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