Gatti presenta bando formazione archeologi. Un archeologa risponde: ''Ho due lauree, non bastano?''

16 Gennaio 2014   16:23  

''Ancora abbiamo bisogno di essere formati? Non bastano due lauree, un dottorato, eccetera per essere in grado di gestire un sito archeologico? Se davvero le nostre amministrazioni regionale e comunali volessero valorizzare le aree archeologiche abruzzesi farebbero questo ragionamento: ci sono 20 aree da gestire, servono in linea di massima un numero x archeologi. Allora con 2 milioni di euro facciamo un bando per far lavorare lì numero x archeologi, e non un bando di formazione per far guadagnare enti per formare persone senza alcuna garanzia. In Abruzzo ci sono tanti archeologi in cerca di un lavoro che potrebbero prendere in gestione i siti a partire da domani stesso!''

Risponde così a muso duro l'archeologa aquilana Alessia De Iure al comunicato stampa dell'assessore regionale Paolo Gatti che annunzia la pubblicazione del bando "Talenti per l'Archeologia", volto a favorire la formazione e l'inserimento lavorativo di professionisti nei settori del recupero e della valorizzazione del patrimonio museale e archeologico abruzzese. Le risorse complessive previste ammontano appunto a 2 milioni di euro.

L'avviso finanzia tre macro-progetti collegati ad altrettante aree d'intervento nelle province dell'Aquila, Teramo e Chieti. La prima area (Archeologia urbana e di emergenza) prevede un finanziamento di 500 mila euro per interventi - cantieri e recuperi - nel centro storico dell'Aquila e siti archeologici limitrofi. La seconda, con 900 mila euro stanziati, riguarda invece la manutenzione e gestione di sei siti museali e archeologici nelle province dell'Aquila e Chieti (Parco archeologico Necropoli di Fossa, Necropoli e Museo archeologico di Celano Paludi, Parco archeologico e museo di Iuvanum, Museo archeologico nazionale d'Abruzzo La Civitella, Museo dell'Abruzzo bizantino e altomedievale, Castello Ducale di Crecchio).

La terza area d'intervento assegna 500 mila euro per azioni di manutenzione e gestione del Parco archeologico Necropoli di Campovalano (Campli) e del Parco archeologico e Museo di Ripoli a Corropoli, entrambi in provincia di Teramo, e 100 mila euro per misure di recupero a Teramo citta'.

Commenta Gatti: "Con questa iniziativa desideriamo toccare due corde che ci stanno particolarmente a cuore: la cultura e le opportunita' di lavoro la Regione Abruzzo in questo modo intende creare posizioni lavorative e di formazione sul campo rivolte ai tanti talenti, soprattutto giovani, impegnati in un settore fondamentale come quello del recupero e della valorizzazione del nostro patrimonio culturale e archeologico, nonche' importante risorsa turistica".

 


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