Getta la Compagna dal Cavalcavia. Giada Voleva Lasciarlo
Giada Zanola, 34 anni, originaria di Brescia, è stata tragicamente uccisa dal compagno e gettata da un cavalcavia dell'autostrada A4, dove è stata successivamente travolta da un camion. Il compagno, Andrea Favero, 39 anni, camionista, è stato arrestato con l'accusa di omicidio volontario aggravato. Giada stava per iniziare un nuovo lavoro in un impianto di distribuzione di carburanti.
Le indagini hanno preso una svolta decisiva grazie alle contraddizioni nelle dichiarazioni di Favero durante l'interrogatorio e alle immagini delle telecamere di sorveglianza della A4 e del sovrappasso autostradale di Vigonza. Inizialmente considerato un suicidio, il caso si è rivelato un omicidio alla conclusione delle indagini condotte dalla Polstrada di Padova e Venezia e dalla Squadra Mobile della Questura di Padova. Favero ha fatto alcune ammissioni al pubblico ministero, che ha quindi disposto il fermo per omicidio volontario.
Secondo la ricostruzione della polizia, l'omicidio è avvenuto al culmine di una lite sul ponte sopra l'autostrada, a Vigonza, vicino alla loro abitazione. Dopo essere stata gettata dal cavalcavia, Giada è stata evitata da alcune automobili ma successivamente travolta mortalmente da un camion. La coppia, in crisi da tempo, ha un bambino di tre anni.
La vicenda ha suscitato reazioni forti. La senatrice di Italia Viva, Daniela Sbrollini, ha dichiarato: "Un delitto terribile e intollerabile che scuote le coscienze. Il pensiero va al figlio di tre anni della coppia, vittima innocente della presunta violenza del padre". Alessandra Moretti, eurodeputata, ha sottolineato l'urgenza di educazione sentimentale per prevenire i femminicidi, affermando che Giada è la diciassettesima vittima di femminicidio in Italia nel 2024, la seconda in Veneto.
Anche il presidente del Veneto, Luca Zaia, ha espresso il suo sdegno: "La violenza sulle donne è un crimine orrendo. Siamo di fronte a una catena di sangue che non dobbiamo considerare interminabile. Con la morte di Giada, il Veneto è di nuovo in lutto". Zaia ha ricordato altre vittime di femminicidio nella regione, sottolineando la necessità di una riflessione sociale profonda per fermare queste tragedie.
