Giornata tutta aquilana per gli azzurri. Giornata di sport ma anche di tanta solidarietà.
Prima l'allenamento a porte aperte in uno stadio Tommaso Fattori gremito di quasi tremila persone, poi la visita – toccante - nel martoriato centro storico del capoluogo prima del pranzo nella caserma della Guardia di Finanza di Coppito con gli sfollati che lì hanno trovato ospitalità dopo la chiusura delle tendopoli, quindi l'incontro nel pomeriggio con gli studenti delle scuole abruzzesi.
Fra gli interventi della Federazione Italiana Gioco Calcio in favore dell'Aquila, due quelli più significativi: lo stanziamento di centinaia di migliaia di euro per risistemare il campo sportivo federale e un impegno di due milioni di euro per la costruzione della Casa della federazione, una struttura che ospiterà le associazioni arbitrali e dilettantistiche. Azioni che si sommano ai 300mila euro frutto dell'incasso della partita Italia-Bulgaria giocata a Torino lo scorso settembre che saranno finalizzati a progetti in favore dell'Aquila.
A bordo campo durante l'allenamento degli azzurri di Marcello Lippi, stamattina, anche tanti dirigenti sportivi ed ex campioni.
Poi davanti ai ragazzi che affollavano l'Auditorium, Guido Bertolaso e Fabio Cannavaro si sono scambiati le magliette della Protezione civile e della nazionale azzurra, “due simboli di un'Italia bella e grande e che farà sicuramente volare l'Aquila e l'Abruzzo” ha detto il capo della Protezione civile dal palco della manifestazione conclusiva condotta da Pino Insegno e Sara Tardelli, chiusa sulle note dell'inno d'Italia.
Nelle interviste Giancarlo Abete, presidente Figc, Demetrio Albertini, ex calciatore oggi dirigente sportivo.
(MS)
