Giovanardi e Comune dell'Aquila: pace fatta sui fondi per il sociale

25 Marzo 2011   11:54  

Pace fatta tra il Comune dell'Aquila e il sotto-segretario Carlo Giovanardi, oggi in visita a L'Aquila, dopo le dure polemiche intorno ai modi e ai tempi di utilizzo dei fondi ministeriali per il sociale a beneficio dei comuni del cratere sismico. Si è deciso che 9 milioni di euro saranno messi a bando, in modo tale che tutti i Comuni del cratere potranno presentare progetti. Il bando scade il 15 aprile.

"Il sottosegretario - aveva dichiarato Cialente - aveva in un primo tempo dichiarato che non poteva erogare i fondi perché non aveva i progetti da parte del Comune. Lo abbiamo letteralmente inondato di richieste attraverso la presentazione di progetti strutturati e circostanziati, alcuni addirittura esecutivi, nonostante tale precisione non fosse stata richiesta.

Avevamo anzi proposto un incontro allo stesso Giovanardi e al commissario Chiodi per un chiarimento reciproco che consentisse di andare avanti serenamente su una materia che per noi è vitale. Adesso viene fuori il bando con cui si stabiliscono, sono parole di Giovanardi, 'termini e criteri'. Cosa dobbiamo dedurne? Che finora termini e criteri non c’erano? E se non li sapevano loro come potevamo conoscerli noi?".

"L’impressione - ha proseguito Cialente - continua ad essere quella che vi sia qualcosa di poco chiaro anche rispetto a questioni sociali sulla ricostruzione dell’Aquila. Ricordo che la Procura si era interessata alla vicenda, come noto, in riferimento al progetto della Fondazione Abruzzo Solidarietà e Sviluppo onlus (a proposito, era stato dichiarato conforme dal sottosegretario, quindi questi criteri di conformità c’erano o non c’erano?).

Chiediamo pertanto a Chiodi di revocare il bando aprendo un vero confronto. L’assessore alle Politiche sociali Stefania Pezzopane si è già attivata in queste ore per sentire sindaci e associazioni, che sono tutte sorprese e sconcertate".

"Parlando della necessità di assicurare pubblicità e trasparenza alle procedure - ha aggiunto Cialente - Giovanardi e Chiodi ammettono implicitamente che prima non c’era né l’una né l’altra cosa. Tuttavia se ora c’è pubblicità manca ancora la trasparenza, dal momento che non sono chiari i criteri dei punteggi".

"Faccio notare piuttosto - ha detto ancora Cialente - che nel bando viene esclusa una tipologia di intervento, corrispondente alla lettera D, che prima era presente. Si tratta di una voce all’interno della quale il Comune aveva proposto iniziative per i giovani, la realizzazione di centri polifunzionali per i quartieri del progetto Case e l’attuazione del progetto legato alla fondazione Dopo di noi in favore dei disabili.

Tutte progettualità che non potranno più essere attivate, costringendo il Comune a proporre realizzazioni di altra natura che non costituiscono una priorità. Tra i criteri, infine, non è contemplata alcuna priorità o differenziazione per il Comune dell’Aquila, con i suoi oltre 70mila abitanti e i suoi problemi, anzi direi drammi sociali".

"Quanto all’ex Onpi, faccio notare - ha concluso Cialente - che il protocollo d’intesa, proposto dallo stesso Comune per accelerare le procedure e inviato a Chiodi il 15 ottobre, è stato rinviato e sottoscritto solo a metà gennaio, dopo essere rimasto, inspiegabilmente, per ben tre mesi nel cassetto del commissario".

servizio Marco Signori
riprese Diego Lepiscopo
montaggio Alessandro Di Giacomantonio

IL COMUNICATO STAMPA DEL COMUNE DELL'AQUILA

Si è tenuto stamani un incontro tra il sindaco dell’Aquila Massimo Cialente e il sottosegretario con delega alle Politiche per la Famiglia Carlo Giovanardi.

All’incontro, che si è tenuto in Comune, era presente anche l’assessore comunale alle Politiche Sociali Stefania Pezzopane. Al centro del colloquio il bando per l’erogazione di fondi per il sociale, rispetto al quale il sindaco e l’assessore Pezzopane hanno illustrato e motivato all’esponente di Governo problematiche e criticità.

“Il problema fondamentale - ha spiegato Cialente al sottosegretario, che ha ringraziato per la sua visita - è relativo al fatto che, nel bando, sembrano essere escluse proposte progettuali che sono in realtà fondamentali per il nostro territorio poiché afferiscono a settori cruciali della ricostruzione sociale.

Mi riferisco, in particolare, alla realizzazione di centri polifunzionali a servizio delle aree del progetto Case, che sono tagliati fuori, così come si configura l’esclusione di progetti specifici in favore dei disabili, come quello legato all’iniziativa “Dopo di noi”, in parte già finanziato, rivolto a persone diversamente abili che, dopo la scomparsa dei familiari, da cui spesso ricevono assistenza, si trovano in una situazione di drammatica solitudine”.

A margine dell’incontro il primo cittadino si è detto soddisfatto. “Non a caso avevamo da tempo chiesto questo confronto - ha dichiarato Cialente - e i fatti ci hanno dato ragione. In un quarto d’ora abbiamo chiarito le rispettive posizione, dimostrando che le questioni si risolvono sedendosi attorno a un tavolo e non con le polemiche a distanza” .

“L’emergenza sociale - ha dichiarato l’assessore alle Politiche sociali Stefania Pezzopane - all’Aquila e nei Comuni del comprensorio è gravissima. I bisogni sociali, però, sono mutati rispetto a due anni fa. Come abbiamo detto al sottosegretario Giovanardi, ora servono i servizi alle famiglie e alle persone piuttosto che la costruzione di nuove residenze.

Giovanardi ha mostrato di comprendere il problema e di essere disponibile a individuare una soluzione. Per questo abbiamo proposto di pubblicare delle linee guida che consentano un’interpretazione estensiva del bando.

Abbiamo ribadito che non abbiamo nulla contro questa procedura, anzi riteniamo che debba essere utilizzata anche per le donazioni. Abbiamo tuttavia delle perplessità, peraltro condivise dai soggetti coinvolti nel tavolo tecnico per il sociale, cui afferiscono le realtà più rappresentative del settore”.

Proprio a questo fine il sindaco e l’assessore Pezzopane hanno consegnato a Giovanardi un richiesta scritta di modifiche e integrazioni al decreto commissariale  n. 50 del 2011, relativo ai fondi per il sociale.

Il documento è stato elaborato dal tavolo tecnico costituito nel 2010 per la nuova pianificazione sociale, composto dalle realtà più rappresentative del territorio, come enti e associazioni di volontariato e di cooperazione sociale e rappresentanze dei sindacati di categoria.

La proposta, in particolare, si sofferma sull’esigenza legata al ripristino della rete territoriale di infrastrutture sociali, alla luce della quale si formalizza la richiesta di prorogare i termini di scadenza del bando, fissati al 16 aprile, per consentire ai Comuni di attivare le procedure, anche in forma associativa, su progetti sociali di larga scala, e il ripristino, nel decreto attuativo, del “punto D, articolo 8, in modo da consentire - recita il documento - non solo la progettazione di servizi sociali standard, ma soprattutto di quelli rispondenti agli attuali bisogni della popolazione”.

A questo proposito si sottolinea la carenza di infrastrutture sociali per le famiglie accolte nel progetto Case e nelle aree dove sorgono i Map, come anche la mancanza di interventi organici in favore dei giovani e degli adolescenti e di strutture residenziali per disabili, oltre alle necessità di far fronte alle nuove povertà. Per queste ragioni si chiede di “precisare i criteri di valutazione proposti nel decreto, l’introduzione di parametri legati al dato della popolazione residente nel territorio interessato dal bando e l’interconnessione del progetto con la pianificazione territoriale in tema di sistema integrato dei servizi sociali”.


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