Giovane ucciso nel teramano con un pugno

10 Agosto 2009   22:37  

E' finito a terra, morendo qualche istante dopo, per un pugno alla tempia sferrato durante una lite. E' deceduto cosi' Antonio Di Meo, studente di ventitre anni, residente a Castel di Lama in provincia di Ascoli Piceno. Il giovane aveva da poco terminato il turno di lavoro al piccolo chiosco bar dell'hotel Maxim's di Villa Rosa di Martinsicuro quando e' avvenuta la tragedia. Aveva deciso di ristorarsi nella paninoteca ambulante parcheggiata di spalle all'albergo, ordinando alcuni arrosticini quando, ad un certo punto, e' stato affrontato ed aggredito da un gruppo di minorenni residenti in Val Vibrata, davanti agli occhi della gente e dei gestori del fast food itinerante. Inutili i tentativi del 118 di soccorrerlo, quando sono arrivati i medici il ragazzo era gia' morto. Sul posto sono arrivati i carabinieri della compagnia di Alba Adriatica e del nucleo investigativo di Teramo. L'area posta inizialmente sotto sequestro, e' stata poi dissequestrata. I carabinieri hanno ascoltato diversi testimoni tra cui i gestori del fast food che hanno assistito alla scena. Il fatto e' accaduto dopo la mezzanotte di ieri. In tarda mattina si sono costituiti in quattro, tutti minorenni, con i loro avvocati, presso il comando compagnia per fornire la loro versione dei fatti. Uno di loro e' stato scagionato mentre in queste ore restano sotto interrogatorio gli altri tre. Di loro si occupera' il tribunale dei minorenni dell'Aquila. Il magistrato ha disposto l'autopsia sul corpo di Di Meo, a disposizione nel reparto di anatomia patologica dell'ospedale di Sant'Omero.


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