Giubileo, Papa Francesco: "La salvezza è gratis, la Porta è Gesu' e lui non si deve pagare"

16 Dicembre 2015   11:34  

 "Il Giubileo e' in tutto il mondo non soltanto a Roma. Possa diventare un'esperienza condivisa da ogni persona. Ma state attenti che non ci sia qualcuno un po' troppo svelti e furbo che vi dice che si deve pagare. No la salvezza e' gratis, la Porta e' Gesu' e lui non si deve pagare.

Attenti: Gesu' dice che ci sono ladri e briganti". Lo ha affermato Papa Francesco nella catechesi all'Udienza generale di oggi.

"Domenica scorsa - ha ricordato - e' stata aperta la Porta Santa della Cattedrale di Roma e si e' aperta una Porta della misericordia nella cattedrale di ogni diocesi e nei santuari e le chiese che i vescovi hanno detto di farlo". 

"Ho desiderato che questo segno della Porta Santa fosse presente in ogni Chiesa particolare, perche' il Giubileo della Misericordia possa diventare un'esperienza condivisa da ogni persona", ha poi confidato Francesco ai 15 mila fedeli presenti ricordando che "l'Anno Santo, in questo modo, ha preso il via in tutta la Chiesa e viene celebrato in ogni diocesi come a Roma, anche la prima porta santa e' stata aperta proprio nel cuore dell'Africa e Roma e' il segno visibile della comunione universale".

"Possa questa comunione ecclesiale - ha auspicato - diventare sempre piu' intensa, perche' la Chiesa sia nel mondo il segno vivo dell'amore e della misericordia del Padre. Anche la data dell'8 dicembre ha voluto sottolineare questa esigenza, collegando, a 50 anni di distanza, l'inizio del Giubileo con la conclusione del Concilio Ecumenico Vaticano II". In proposito, il Papa ha ricordato come il Concilio abbia "contemplato e presentato la Chiesa alla luce del mistero della comunione". "Sparsa in tutto il mondo e articolata in tante Chiese particolari, e' pero' sempre e solo - ha scandito Bergoglio - l'unica Chiesa che Gesu' Cristo ha voluto e per la quale ha offerto Se stesso.

La Chiesa una che vive della comunione stessa di Dio. Questo mistero di comunione, che rende la Chiesa segno dell'amore del Padre, cresce e matura nel nostro cuore, quando l'amore, che riconosciamo nella Croce di Cristo e in cui ci immergiamo, ci fa amare come noi stessi siamo amati da Lui".

Secondo il Papa, "si tratta di un Amore senza fine, che ha il volto del perdono e della misericordia.

Pero' la misericordia e il perdono non devono rimanere belle parole, ma realizzarsi nella vita quotidiana. Amare e perdonare sono il segno concreto e visibile che la fede ha trasformato i nostri cuori e ci consente di esprimere in noi la vita stessa di Dio.

Amare e perdonare come Dio ama e perdona. Questo e' un programma di vita che non puo' conoscere interruzioni o eccezioni, ma ci spinge ad andare sempre oltre senza mai stancarci, con la certezza di essere sostenuti dalla presenza paterna di Dio".


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