Giulianova, D'Agostino: "Risolveremo le comproprietà per fare cassa"

Il patron: "Difficile andare avanti così. Dezi andrà a Napoli"

26 Gennaio 2012   12:46  


Continua a tenere banco la situazione societaria in casa Giulianova. Il club giallorosso, infatti, non è riuscito ancora a venir fuori da quella che può essere considerata una vera e propria "Odissea". La situazione non ha avuto ulteriori sviluppi e questo non lascia tranquillo il presidente Dario D'Agostino che, dopo aver dichiarato più volte di voler fare un passo indietro, si trova ora a dover affrontare una situazione delicatissima con i punti di penalizzazione che ormai sono dietro l'angolo e, inoltre, con la richiesta di messa in mora della società da parte del difensore Terrenzio. Come se non bastasse, poi, febbraio si avvicina e, con esso, anche la seconda scadenza riguardante gli stipendi della squadra. La vicenda sembra non avere soluzioni, a meno che il presidente non voglia approfittare del mercato per prendere le sue pedine migliori, rumors parlano di società interessate a Morga, D'Alessandro e Zoppetti, i gioielli di famiglia, in vendita per fare cassa: "Devo smentire"- E'stata la categorica risposta del patron giuliese a riguardo - "Questi tre elementi se partono, di certo non li vendo a società di pari categoria, altrimenti farei solo degli scambi, mentre se si dovesse presentare una proposta di una società maggiore, ci penserò. Al momento però siamo nel campo delle ipotesi, di concreto non c'è nulla. Se si parla di cassa, noi tendiamo a farla con le comproprietà che abbiamo. Quindi in questa sessione del mercato cederemo la metà dei giocatori in nostro possesso. I vari Dezi, a metà con il Napoli e Bontà a metà con la Reggina".
E'da escludere, quindi, un ritorno sul mercato: "Abbiamo già preso Del Grosso e penso che basti. Noi dobbiamo puntare solo e soltanto alla salvezze, non abbiamo altri obiettivi".
Intanto, la domanda sorge spontanea, quale sarà il futuro del Giulianova: "Amplierei la domanda: quale futuro si può ipotizzare per questo calcio. Ho trattato quest'argomento anche con il sindaco Francesco Mastromauro spiegando esplicitamente come stanno le cose. Da solo, l'ho detto e lo ripeto, non posso fare molto. Lui mi sta aiutando a trovare forze nuove, perchè, in fin dei conti, a Giulianova la situazione non è poi così nera, ci vorrebbe la partecipazione di qualche imprenditore locale, ma ormai nessuno è disposto a dare una mano senza avere come primo pensiero il guadagno. C'erano progetti importanti, ma sono tutti naufragati, durati a malapena l'arco di una giornata".

Tornando sul mercato, abbiamo sentito il procuratore di Jacopo Dezi, Francesco Caliandro che, fra gli altri, assiste anche Fabrizio Miccoli e Giulio Migliaccio: "Dezi? Le argomentazioni su Jacopo sono diverse. E’ ancora un giocatore al 50% tra Napoli e Giulianova, dobbiamo tenere in considerazione anche gli abruzzesi perché la cessione in prestito ad una squadra potrebbe essere più complicata del previsto. Tuttavia, il Giulianova è intenzionato a far cassa quindi non penso che avranno pretese altissime. Ascolteremo con molta serenità le richieste del Napoli senza cercare di avere richieste particolari. Per il suo futuro al momento c'è in ballo la Nocerina: stavano cercando un centrocampista con quelle caratteristiche, se ne può parlare e credo che in questa settimana il mio giocatore possa sistemare tutto”. (d.p.)


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