Governo, Ultima trattativa

31 Maggio 2018   09:56  

"Ora sono gli altri che devono dirci se sono disponibili a trovare una soluzione ragionevole per formare un governo". Ultime ore di trattativa per Luigi Di Maio, che in attesa di risposte dall'alleato Salvini ha rivendicato ieri sera all'assemblea congiunta M5S ogni sforzo fatto finora per la creazione del 'governo del cambiamento'. Reduce da una giornata di colloqui, appelli e proposte, il leader grillino dovrà oggi sfruttare al meglio l'ulteriore tempo concesso dal Quirinale per convincere il Carroccio a non chiudere 85 giorni di lavoro congiunto per il Paese con un nulla di fatto.

A destare la "grande attenzione" del Colle - che ha lasciato Cottarelli in stand-by aspettando nuovi sviluppi - il passo indietro di Di Maio sul Mef e l'intenzione annunciata di sostituire il nome di Paolo Savona con "una persona della stessa caratura", mantenendo in ogni caso l'economista nella squadra di governo, ma in un altro ministero. Una mossa inaspettata, ma che ha consentito al capo politico pentastellato di guadagnare l'ultima chance di formare una inedita legislatura gialloverde.

Salvini diventa ora l'ago determinante della bilancia. Se la posizione ufficiale della Lega è quella di chi non vuole cedere sul nome di Savona, è anche vero che nella tarda serata di ieri il leader leghista ha aperto uno spiraglio. "Ne parlerò con il leader Cinque Stelle" e "ci penserò", ha risposto in trasferta a Imperia a quanti chiedevano commenti sull'andamento delle trattative sul nome di Savona, non chiudendo a priori il dialogo pur mantenendo il punto: "O il governo parte col contratto firmato e approvato dagli italiani nelle piazze, e con la squadra al completo concordata, magari con l'aggiunta di Giorgia Meloni, oppure avrà vinto chi dice sempre no". Oggi, forse, l'ultima chance.



Oroscopo del Giorno powered by oroscopoore