Guardia di Finanza sequestra beni per oltre 850mila euro a famiglia nel Teramano

26 Agosto 2014   12:44  

I militari del nucleo di polizia tributaria della guardia di finanza di Teramo, su disposizione della procura della Repubblica, hanno eseguito un decreto di sequestro preventivo di beni finalizzato alla successiva confisca per equivalente, per un valore stimato in oltre 850mila euro.

Il provvedimento e' mirato a beni mobili e immobili nella disponibilita' di tre componenti dello stesso nucleo familiare, indagati in concorso per sottrazione fraudolenta al pagamento di imposte.

La vicenda prende le mosse da accertamenti fiscali nei confronti di alcune imprese da loro amministrate nel corso delle quali erano emerse rilevanti evasioni d'imposta.

Oggi si stanno accertando ulteriori responsabilita' degli indagati che, nella veste di amministratori e soci delle stesse imprese a cui erano state notificate le cartelle esattoriali, hanno iniziato ad alienare strutture e beni delle stesse aziende debitrici, in maniera fraudolenta, a beneficio di un'altra azienda a loro comunque riconducibile.

Scopo era quello di spogliare di beni le aziende in debito con il Fisco e rendere inefficace la procedura di riscossione, sottraendosi percio' al pagamento delle imposte evase e delle relative sanzioni.

L'attivita' ora eseguita dai finanzieri ha consentito di sottoporre a sequestro sia disponibilita' finanziarie che 9 immobili per un valore complessivo di oltre 850mila euro, a garanzia dei debiti erariali finalizzati alla successiva confisca.

Con questo sistema lo Stato, in caso di definitiva condanna degli indagati, potra' incassare quanto dovuto dagli evasori. 


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