Hollywood attacca Midjourney: battaglia legale su personaggi Disney e Universal

12 Giugno 2025   15:14  

Disney e NBCUniversal hanno avviato una causa contro Midjourney per presunta violazione copyright, chiedendo stop definitivo generazione immagini con personaggi protetti e risarcimenti milionari.

Disney e NBCUniversal hanno depositato, l’11 giugno 2025, una denuncia congiunta presso la Corte Federale di Los Angeles, accusando il generatore d’immagini Midjourney di utilizzare senza autorizzazione i loro personaggi protetti da copyright, tra cui Elsa, Spider‑Man, Darth Vader, Yoda, Minions, Homer Simpson e altri.

La causa evidenzia che Midjourney continua a offrire versioni aggiornate del suo servizio, nonostante le diffide formali ricevute: un comportamento ritenuto una “pirateria per intelligenza artificiale”, poiché l’azienda genererebbe “copie incessanti” sfruttando franchising famosi senza alcun contributo creativo o concessione .

Secondo il team legale dei due colossi, Midjourney ha ricavi per circa 300 milioni di dollari nel 2024, maturati grazie a 21 milioni di utenti abbonati, che hanno potuto generare contenuti visuali replicando personaggi protetti .

Nella denuncia viene richiesto un ingiunzione preliminare per impedire ulteriori violazioni e la corresponsione di danni economici non specificati . I legali di Disney, tra cui Horacio Gutierrez, e di NBCUniversal, come Kim Harris, sottolineano come questo rappresenti un attacco diretto alla creatività e all’industria, affermando che “pirateria è pirateria, anche se fatta da un’IA”.

Nel documento presentato al tribunale vengono mostrati esempi comparativi fra immagini originali e quelle generate da Midjourney, dimostrando somiglianze tali da costituire violazione diretta dei diritti d’autore. Si tratta della prima, grande azione legale collettiva tra major hollywoodiane nei confronti di un’AI generativa, segnando un potenziale punto di inflessione nelle normative sui contenuti digitali.

Gli esperti legali segnalano che il caso mette in discussione l'uso esteso della dottrina del fair use da parte delle AI e potrebbe definire nuove regole su come le intelligenze artificiali vengono addestrate e utilizzate nel rispetto dei copyright .

La RIAA, associazione dell’industria musicale, ha elogiato l’iniziativa, definendola una “presa di posizione critica” contro le pratiche illecite delle AI, paragonandole a un “modello di affari basato sul furto intellettuale” .

Nel 2023, una causa simile depositata da un gruppo di artisti contro Midjourney, Stability AI e DeviantArt ha già sollevato analoghe questioni, anche se non si è conclusa con una condanna definitiva; questa nuova denuncia delle major potrebbe consolidare un precedente legale importante


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