Il PNALM condanna aspramente chi ha fotografato una lupa con cuccioli, invitando a comportamenti consapevoli e rispettosi dell’ambiente per tutelare la fauna selvatica.
Il Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise (PNALM) ha lanciato un forte richiamo verso fotografi, professionisti e appassionati che hanno pubblicato immagini di una lupa con cuccioli, definendo tali azioni irresponsabili e potenzialmente disturbanti anche se scattate “a distanza”.
Il parco sottolinea che chi si dichiara amante della natura spesso manca di senso di responsabilità: “La totale mancanza di scrupoli … è il segno più evidente dell’antropocentrismo e dell’egoismo che influenzano comportamenti anche di chi si professa paladino del verde”. In particolare, l’ente stigmatizza la tendenza a diffondere sui social le immagini della cucciolata corredate dalla frase convenzionale “scattata a distanza per non disturbare”, considerata una giustificazione superficiale.
L’area in cui è avvenuto l’avvistamento è ben nota ai fotografi naturalisti, che spesso si recano lì proprio per documentare i lupi e altre specie selvatiche. Tuttavia, in questo delicato momento riproduttivo, la tranquillità della zona diventa cruciale per la sopravvivenza dei piccoli. Il Parco ricorda che sarebbe stato auspicabile evitare ogni forma di disturbo dimostrando rispetto, responsabilità e un approccio professionale verso la natura.