Honda, Castiglione: "Gestiremo anche questa crisi e dall'azienda l'impegno a non delocalizzare"

05 Luglio 2012   13:03  

Il vicepresidente della Giunta Regionale, con delega allo Sviluppo Economico, Alfredo Castiglione, di concerto con l'assessore al Lavoro, Paolo Gatti, ha tempestivamente avviato, dopo la notizia relativa agli esuberi comunicati dalla Honda, una serie di contatti con il management aziendale e con le istituzioni di riferimento.

"La perdita di ulteriori posti di lavoro, anche se, come auspichiamo, possa essere di dimensioni inferiori rispetto a quanto gia' pubblicato dagli organi d'informazione - spiega il Vicepresidente - nella fragilita' complessiva del nostro tessuto socio economico, rappresenterebbe un eventualita' di forte impatto negativo. L'Abruzzo ha raggiunto di nuovo i livelli occupazionali pre 2009, con circa 510.000 occupati, ma forte e' stato l'incremento della disoccupazione, cio' a significare che nuove fasce della popolazione si affacciano al mercato del lavoro, probabilmente espulse da situazioni di reddito diverse: in quest'ottica l'Abruzzo non puo' permettersi, nella maniera piu' assoluta, un nuovo caso di crisi aziendale delle dimensioni prospettate dalla Honda".

"Con impegno e serieta', e con la responsabilita' delle forze sindacali - ricorda Castiglione- abbiamo appena brillantemente risolto la vertenza Golden Lady. Ora, ci ritroviamo con una nuova emergenza, ma siamo stati da subito in contatto costante e continuativo con i vertici aziendali e con le strutture di riferimento ministeriali, assieme all'assessore Gatti, che ovviamente, con l'intera sua struttura, ha immediatamente posto la questione tra le massime priorita'".

"L'azienda - spiega Castiglione - ci ha garantito che gia' dal prossimo anno la produzione dovrebbe riassestarsi attorno ai 75.000 pezzi e che dal 2015, con circa 120.000 pezzi, si dovrebbe tornare ad un sostanziale pareggio di bilancio, ma ora, questa transizione, dovuta ad una crisi senza precedenti, a livello mondiale, del mercato delle due ruote, necessitera' di sacrifici, pazienza e responsabilita' da parte di tutti".

"Noi- anticipa Castiglione - faremo la nostra parte, come sempre, e stiamo gia' lavorando su un pacchetto complesso e articolato che possa mettere a sistema le attuali opzioni regionali e nazionali per garantire un impatto il piu' mitigato possibile di questa crisi aziendale: articoleremo in maniera organica tutti gli strumenti a disposizione, ma pretenderemo che anche l'Honda faccia la sua parte".

"I vertici dell'azienda - aggiunge Castiglione - hanno dichiaratamente ed inequivocabilmente espresso l'impegno a non de localizzare alcun processo produttivo, e come Regione Abruzzo faremo la nostra parte affinche', oltre alla salvaguardia della maggior parte possibile dei posti di lavoro, avvenga anche un'adeguata valorizzazione delle competenze, un rafforzamento del capitale umano presente in azienda e un'assicurazione sul consolidamento dell'intera filiera locale, in termini d'indotto e di subfornitura".

"L'azienda - prosegue Castiglione - ci ha gia' confermato il proprio impegno, anche di natura economica, per supportare tutti i passaggi necessari alla risoluzione di questa crisi, ribadendo che la volonta' assoluta e' di dare continuita' all'investimento in Abruzzo, anche attraverso la fattiva partecipazione al progetto del Campus Automotive ed ad altre iniziative che la Regione porra' in essere". "Sono fiducioso - conclude Castiglione -sara' una trattativa faticosa e lunga, ma siamo partiti con il piede giusto, ho fiducia piena nelle capacita', nella sensibilita' e nella responsabilita' di Silvio di Lorenzo e sono anche certo del ruolo attivo e fattivo dei sindacati e di tutte le forze sociali". 


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