I giovani morti del terremoto per la pubblicità comparativa, bufera sull'Aquilone e la Sismo

"Ciao Casa dello Studente" - inizia così il messaggio pubblicitario comparativo e continua - "sono un edificio monolitico in calcestruzzo del 1928...".

Questo messaggio  della società SISMO con foto a fronte è esposto nel centro commerciale L'Aquilone a L'Aquila, uno stand di 3 metri quadri circa sull'edilizia antisismica, uno dei tanti sparsi in città dopo il terremoto.

Quello che colpisce, e indigna, è però il secondo passaggio con la foto a fronte della Casa dello Studente che recita:

"Io (la casa dello studente sta parlando ndr.) sono di soli 4 piani e molto più giovane rispetto a te. Come tutte le mie simili costruite con tecnologie tradizionali (concettualmente sbagliate!!), fatico a stare in piedi: se non cado e travolgo le persone direttamente, a seppellirle ci penseranno, comunque, le mie pareti ed i mie solai in laterizio..."

Non finisce qui, il messaggio conclusivo è agghiacciante:

"Finchè non costruiremo case monolitiche e realmente antisismiche, il loro sacrificio rimmarrà vano"

Ignobile il messaggio, ignobile il modo di porlo al cliente, ignobile la pubblicità comparativa.

Se non è esplosa già una polemica e la stessa pubblicità non è stata ritirata è solo perchè, in effetti, ancora non l'aveva vista nessuno, nonostante lo stand giaccia lì da parecchi mesi.

Paragonare, personalizzando palazzi, a mo' di sfottò la Casa dello Studente ad altro è ignobile, scrivere che l'edificio faticava a stare in piedi va tutto dimostrato e comunque è un'esemplificazione che non rende giustizia dei tanti morti, scrivere che comunque si verrà travolti dai laterizi non è semplicemente vero, scrivere che tutte le case attualmente costruite sono "concettualmente sbagliate!!" è puro terrorismo mediatico.

Infine scrivere che solo con il proprio prodotto "il sacrificio" di quei poveri ragazzi sarà stato utile è ripugnante!

Ci chiediamo e chiediamo ai lettori cosa ne pensano, come può un Centro Commerciale Aquilano accettare un simile stand, come può pubblicizzare, in questo modo, un prodotto.

Rimuovete quel messaggio, andate via dalla città, rendeteci la memoria dei nostri morti.