I numeri dell'emergenza abitativa
30 mila e seicento aquilani sfollati in autonoma sistemazione, che hanno cioè fatto richiesta di un assegno mensile, 2.241 in affitto concordato, 9406 ospiti in albergo per un esborso complessivo di 500mila euro al giorno, 11.347 sfollati già entrati nel progetto CASE, 169 nel progetto Map.
Sono questi i numeri dell'emergenza e dell'assistenza nel cratere sismico aquilano aggiornati al 31 dicembre elaborati e forniti dal Comune dell'Aquila oggi in conferenza stampa. Nelle prossime ore annuncia il sindaco Massimo Cialente, sarà reso noto anche l'elenco completo nei nominativi di coloro che hanno ottenuto un assegnazione di un appartamento nel Progetto CASE e nei Map, per dimostrare che non ci sono stati favoritismi, e porre fine alle polemiche e ai sospetti.
Incrociando i dati, risulta comunque che ad oggi sono destinati a restare senza risposta abitativa nelle Case provvisorie ben 1.672 nuclei familiari senzatetto, in particolare composti da due e ed una persona. Per loro potrebbero essere però utilizzati, afferma il sindaco, Map costruiti in numero eccessivo nel comune di Pizzoli e Barete, o non assegnati per mancanza di requisiti, o negli appartamenti del Fondo immobiliare, in ultima istanza nei moduli abitativi removibili del progetto Mar, in via di realizzazione e previsti in parte anche per gli studenti universitari. Un grosso problema è poi quello delle migliaia di cittadini con case B e C, che non potranno ristrutturare i loro appartamenti in tempi brevi, anche perché denuncia in neo-assessore Giustino Masciocco, ci sono ditte e professionisti che hanno fatto incetta di lavori e progetti e non riescono a smaltirli in tempi ragionevoli. Controlli a tappeto e pugno di ferro infine nei confronti di qui cittadini che ricevono assegni e occupano alberghi pur avendone perso il diritto, e sopratutto nei confronti di coloro che hanno ottenuto un appartamento del Piano case, e però non ci vivono, perché evidentemente non ne avevano bisogno, a differenza di tanti loro concittadini meno furbi.
