I parenti delle vittime del sisma ricordano Rossini: "Tenace persecutore della verità"

31 Agosto 2012   12:37  

"Ora che è tutto finito, ora che ha abbandonato per sempre L’Aquila, ci sentiamo più soli". Antonietta Centofani, del Comitato vittime della Casa dello studente, ricorda il Procuratore della Repubblica Alfredo Rossini, morto martedì scorso.

"Ci mancheranno la sua sobrietà, il suo rigore, la sua schiva gentilezza. Sono tanti i ricordi che affiorano alla mente. Fra tutti, uno in particolare. In occasione della inaugurazione dell’anno giudiziario nel 2010, mentre, sotto una pioggia torrenziale, manifestavamo contro il ddl relativo al processo breve, il procuratore Rossini scese dalla macchina e venne a parlarci. Non dimenticheremo quel gesto carico di umanità e di attenzione. Come non dimenticheremo la sua tenacia nel perseguire la verità. Era bello incontrarlo sull’autobus Roma-L’Aquila o incrociarlo al Terminal e lanciagli un’occhiata o un timido sorriso, grati che ci fosse".

"Alla sua famiglia, ai suoi collaboratori l’affetto e la gratitudine dei familiari delle vittime della Casa dello Studente".


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