I sindaci del cratere e la Provincia sulle macerie da smaltire

28 Maggio 2009   15:44  
“Saremo presidio permanente nel territorio contro le possibili infiltrazioni della malavita organizzata” ha esordito Michele Fina, Assessore (Ambiente e Risorse naturali) della Provincia dell’Aquila, nell’incontro con tutti i Sindaci del cratere convocato per decidere insieme come gestire le macerie derivanti dal crollo degli edifici pubblici e privati danneggiati dal sisma del 6 aprile 2009. “Saremo al fianco del Prefetto e delle Forze di Polizia nel respingere ogni attenzione delle organizzazioni criminali verso “gli affari” del terremoto. A partire dalla complessa gestione della grande mole di macerie: i Sindaci hanno il compito, tra le altre cose, d’individuare ditte specializzate per il trattamento di questa tipologia di rifiuti. Dovranno essere privilegiate le ditte abruzzesi e bisognerà vigilare, nell’assegnazione degli appalti, sulle collaborazioni con altre ditte, le quali dovranno essere più che limpide e trasparenti”.
Con il supporto tecnico del Dirigente del Settore Politiche Ambientali della Provincia dell’Aquila, Francesco Bonanni, e della Dott.ssa Maria Stagnini, si è poi aperto il confronto con i Sindaci sul documento contenente le Linee Guida, redatto dal gruppo di lavoro costituito dal Settore Politiche Ambientali della Provincia dell’Aquila e dall’A.R.T.A  Abruzzo, per fronteggiare l’emergenza e gestire al meglio le aree di deposito temporaneo rifiuti.
Nelle linee guida si specifica che i siti di deposito devono essere allestiti nel rispetto delle norme vigenti, soprattutto in materia sanitaria e ambientale. Dovranno anche essere dotati, oltre che di servizi, anche di un sistema di rilevazione di radioattività, di un’idonea impermeabilizzazione del terreno, di un impianto antincendio, di una barriera esterna per minimizzare l’impatto visivo dell’impianto. I siti di deposito saranno chiusi al termine della stato di emergenza. Nei siti le macerie verranno separate e si procederà alla classificazione delle diverse tipologie di materiali. Il deposito avrà una durata di 3 mesi, inoltre la frazione organica umida sarà smaltita entro 72 ore al fine di evitare l’emissione di cattivi odori.
“E’ importante accelerare l’individuazione dei siti di stoccaggio temporaneo” ha affermato l’Assessore Fina aggiungendo: “nel corso della riunione è emersa l’opportunità di realizzare siti per unioni di Comuni al fine di garantire il massimo rispetto, anche se in una condizione di emergenza, delle norme in materia. Un’attenzione particolare è necessaria sia per la gestione delle macerie contenenti amianto, onde evitare la dispersione  delle fibre, che dovrà essere affidata a ditte specializzate, sia nella rimozione e gestione dei materiali derivanti dai crolli di edifici di interesse culturale, per i quali darà indicazioni la Sovrintendenza ai Beni Culturali.”
Le linee guida danno indicazioni anche sulla struttura del sito, le modalità di conferimento e di deposito, le modalità di gestione dei siti e la durata del deposito. L’intero documento e la normativa  sono scaricabili dal sito della Provincia dell’Aquila (www.provincia.laquila.it).

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