I soldi stanno per finire, la ricostruzione immota manet?

29 Settembre 2012   12:44  

Nel sedicente cantiere più grande d'Europa, la ricostruzione rischia di bloccarsi in partenza per mancanza di fondi. Dei due miliardi stanziati nel 2009, e in buona parte utilizzati per l'emergenza e la realizzazione dei quartieri provvisori del Progetto CASE, restano in cassa poco più di 100 milioni di euro. Bruscolini, se rapportati ai cantieri che stanno finalmente per partire, almeno nelle periferie, dopo anche tre anni di trafile burocratiche.

E il rischio serio è che ora si bloccheranno anche in cantieri già avviati.  

Si attende dunque l'intervento urgentissimo del governo, ma in tempi di cris, lesina e spending review, non è affatto scontato che si riesca con uno schioccar di dita a  trovare la copertura economica per la ricostruzione aquilana.

Al nostro microfono l'assessore comunale Piero Di Stefano lancia l'allarme e accusa: il problema non sono solo i soldi che ci deve mettere il Governo, sono anche quelli già erogati, e che per misteriose ragioni, non sono stati trasferiti al Comune da parte dell'ex-commissario Gianni Chiodi.

Filippo Tronca


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