IMMIGRATI: CARITAS, IN ITALIA SONO 3,6 MLN (+16,1% RISPETTO AL 2005)

30 Ottobre 2007   10:54  
Alla fine del 2006 gli stranieri regolari (comunitari e non) presenti nel nostro Paese erano tra un "minimo" di 3 milioni e 590 mila e un "massimo" di 3 milioni e 690 mila, pari al 6,2% della popolazione totale. A fine 2005, erano 3.035.000: il 16,1% in meno. La stima è contenuta nel XVII Rapporto Caritas/Migrantes, presentato stamane a Roma, che sottolinea come la somma includa due categorie, quella dei "residenti", iscritti nelle anagrafi dei comuni e quella dei "soggiornanti" che, pur autorizzati a restare in Italia, o non sono interessati a registrarsi perchè venuti per brevi periodi, o sono impossibilitati a farlo perchè in situazione abitativa precaria. La presenza straniera è costituita per la metà da europei: in particolare, quelli dell´Est Europa, dal 2000 al 2006, sono aumentati di 14 punti percentuali, mentre l´Africa ne ha persi 5 e l´Asia e l´America 2 ciascuna. In sintesi, ogni 10 presenze immigrate 5 sono europee, 4 tra africane e asiatiche e 1 americana. Gli 880 mila immigrati provenienti dall´Ue a 27 (25,9%) quasi si equivalgono con gli altri immigrati provenienti dai Balcani e dagli altri paesi dell´Est Europa (25,3%). La Romania (556 mila presenze, secondo il dossier) sfiora un sesto del totale (15,1%) e distanzia di quasi cinque punti il Marocco (387 mila) e l´Albania (381 mila). Poco meno di 200 mila unità hanno l´Ucraina (195 mila) e la Cina Popolare (186 mila). Le Filippine si attestano a quota 113 mila, cifra dalla quale non sono lontane la Moldavia, la Tunisia, l´India e la Polonia. Vi è quindi un "gruppone" compreso tra le 80 mila e le 50 mila unita´: Serbia, Bangladesh, Peru´, Egitto, Sri Lanka, Ecuador, Macedonia, Senegal, Pakistan e Stati Uniti. La ripartizione territoriale degli stranieri è "diffusa" ma "diseguale": a fine 2006, sei immigrati su 10 erano inseriti nel settentrione (33,7% nel nord ovest e 25,9% nel nord est, in termini assoluti circa 1 milione e 250 mila nella prima area e quasi 1 milione nella seconda). Circa 1 milione di presenze si registra nelle regioni del centro (26,6%) e più di mezzo milione in quelle del sud (13,8%). MINORI - Dopo la regolarizzazione del 2002, molti adulti si sono fatti raggiungere dalle famiglie e il numero dei minori è andato progressivamente aumentando (665.626 a fine 2006, 80 mila in più rispetto all´anno precedente) come pure la loro incidenza sul totale della popolazione straniera (22,6%, circa 6 punti percentuali in più rispetto al dato dei soli italiani). (AGI)

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