Una struttura polivalente e funzionale, in grado di erogare, nell´arco delle 24 ore, l´insieme delle cure primarie e garantire, al tempo stesso, ai pazienti continuità assistenziale con i presidi ospedalieri e le attività di prevenzione. Sono le principali caratteristiche di una Unità Territoriale di Assistenza Primaria (Utap).
Questa mattina, l´assessore alla Sanità, Bernardo Mazzocca, ha inaugurato quella di Penne, a circa quaranta giorni di distanza dall´apertura dell´Utap di Scafa.
Si tratta di un edificio che ospitava la sede dell´Inam e che è rimasto abbandonato per molti anni.
Al fianco dell´assessore c´erano il sindaco di Penne, Donato Di Marcoberardino, ed il direttore della Asl di Pescara, Antonio Balestrino, oltre ai medici ed al personale sanitario.
"Si tratta di un segnale importante per il territorio - ha sottolineato l´assessore - ed è anche la dimostrazione che quando gli obiettivi del governo regionale si traducono in atti concreti, si riesce ad offrire risposte migliori ai cittadini. Non a caso - ha aggiunto Mazzocca - abbiamo stanziato ben tre milioni di euro per l´intero sistema regionale delle Utab, 500 mila euro a beneficio di ognuna delle nostre sei Asl, al fine di istituire almeno due Utab per ciascuna Asl.
Ma continueremo ad investire sulla continuità assistenziale e sulle cure primarie - ha assicurato Mazzocca - poiché la riorganizzazione del sistema sanitario regionale passa anche attraverso risposte alternative a quella di tipo ospedaliero".
Le UTAP sono strutture nelle quali ogni paziente avrà la possibilità di incontrare il proprio medico curante coadiuvato da infermieri, specialisti e medici di guardia che saranno a disposizione durante l´intero arco della giornata.
Un centro capace di offrire una rete di servizi che integrano le prestazioni sanitarie, erogate finora in ambiti di cura diversi, e che tengono conto della continuità delle cure per periodi di lunga durata.
Oltre ai medici di medicina generale, nell´UTAP sono chiamati ad operare medici di continuità assitenziale.
Mazzocca ha, infine, ricordato che "sono state recuperate risorse, ora spese sul territorio, su Progetti Obiettivi nazionali, a garanzia di nuovi servizi che offrono continuità assistenziale e sarebbe, a tal proposito, estremamente importante coinvolgere nel servizio anche i pediatri di base".
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