INAUGURAZIONE ANNO GIUDIZIARIO 2008

PALAZZO GIUSTIZIA

26 Gennaio 2008   12:56  
Un bilancio a tinte fosche, quello che è stato esposto nel corso dell´inaugurazione dell´anno giudiziario 2008, che si è celebrata questa mattina al Palazzo di giustizia dell´Aquila. Siamo uno degli uffici giudiziari più lenti d´Italia, denuncia infatti il presidente della Corte d´Appello dell´Aquila, Mario Della Porta, con una giacenza media dei processi di 1091 giorni. E questo nonostante l´alta produttività, perchè la vera causa è l´aumento del carico arretrato e il cronico drammatico carenza di organico, a cominciare dai magistrati che sono la metà di quelli che servirebbero. Grottesco accusa poi Della Porta imporci di risparmiare in fotocopie e piccole spese, quando è proprio la lentezza della macchina la vera fonte di spreco. Nel 2007 infatti lo Stato ha dovuto pagare in Abruzzo 1,5 milioni euro come indennizzi da processi troppo lunghi. E ricorsi per equa riparazione, inoltre continuano ad aumentare, e si rischia davvero l´avvitamento in un circolo vizioso. Nella sua relazione, poi, il procuratore generale Bruno Paolo Amicarelli, ha sottolineato che in Abruzzo nel 2007 sono aumentati quelli a maggior allarme sociale, tentati omicidi, rapine, usura, furti, traffico e spaccio di droga. A preoccupare sono poi i delitti contro la pubblica amministrazione e i reati ambientali, e le indagini non fanno emergere solo i veleni nascosti nel sottosuolo, ma anche intollerabile commistioni tra politica e affari, fra gestione della cosa pubblica e cura degli interessi personali. L´Abruzzo non è più l´isola felice di qualche anno fa, anche se è ancora esente dalla presenza di organizzazioni di stampo mafioso, insediate stabilmente sul territorio. A maggior ragione dunque bisogna aiutare la giustizia a funzionare speditamente: a L´Aquila serve una seconda sezione penale, sottolineano sia Amicarelli e che Della Porta, perchè la giustizia finisce dove non non c´è certezza del reato e dove i criminali la fanno franca con le prescrizioni. Cita anche le Sacre scritture, Paolo Amicarelli : “Ciò che è storto non si può raddrizzare, quel che manca non si può contare”. E per non rassegnarci, conclude il procuratore generale, ci appelliamo alla società civile, alla sana popolazione abruzzese, perchè prenda consapevole della gravità della situazione. Il sistema-Ceppaloni e i cannoli di Cuffaro non sono mai stati citati, ma è significativo che l´appello più accorato dei magistrati sia stato rivolto non ai politici, ma ai cittadini... Filippo Tronca

Oroscopo del Giorno powered by oroscopoore