Gianni Melilla, presidente del Gruppo Sinistra Democratica per il socialismo europeo del Consiglio regionale, ha presentato un´ interrogazione alla Giunta regionale sul rischio di sospensione di varie prestazioni sanitarie, incluse quelle in forte crescita di domanda e all´avanguardia, che il Dipartimento di Medicina Trasfusionale dell´Ospedale Civile di Pescara dovrà effettuare a causa di mancanza di personale.
La struttura, da sempre considerata punto di riferimento regionale e centro di eccellenza, ha sinora garantito molteplici attività tra le quali figurano anche servizi trasfusionali, domiciliari, day ospital e di laboratorio di biologia molecolare.
Al riguardo lo scorso mese di dicembre l´associazione dei donatori di sangue, Fidas che conta 6.500 donatori di sangue, ha messo in campo iniziative di protesta per richiamare l´attenzione delle istituzioni e dei cittadini abruzzesi sulla forte penalizzazione che subirebbe il Dipartimento per le scelte fatte dalla Regione e per quanto si sta delineando con il Piano Sanitario Regionale.
In particolare - commenta Melilla - ciò che preoccupa maggiormente è il taglio di 34 unità di personale dell´ attività trasfusionale ed i mancati finanziamenti al laboratorio di biologia molecolare che porterebbero a dover ridurre, conseguentemente, anche i relativi servizi ai pazienti.
Sulla questione del Dipartimento pescarese è intervenuto anche il presidente nazionale dell´Ail auspicando una celere soluzione al problema che non faccia disperdere questo grande patrimonio acquisito con impegno e professionalità.
Melilla ha pertanto chiesto alla Giunta regionale di sapere qual´ è la situazione attuale di questo problema, quali iniziative sono state assunte per garantire i necessari servizi ai malati e per preservare e valorizzare i servizi di eccellenza in campo sanitario nella nostra regione.
(AGI)