Ianieri edizioni presenta l'"Atlante dei rettili d'Abruzzo"
Giovedì 29 maggio presso il Museo di Storia e di Scienze Biomediche di Chieti, la Ianieri edizioni presenterà l'"Atlante dei rettili d'Abruzzo", un volume arricchito da 135 foto tra testuggini, tartarughe, sauri e serpenti per una lettura e una conoscenza a tutto tondo della natura abruzzese, che oggi conta ben 22 specie di rettili, in ambienti acquatici e di terraferma.
All'incontro saranno presenti l'assessore all'Ambiente della Regione Abruzzo, Franco Caramanico, il direttore del Dipartimento di Scienze ambientali dell'Univesità dell'Aquila, il direttore del Museo ospite, Luigi Capasso e Luciano Di Tizio, giornalista e coordinatore regionale Shi Regione Abruzzo.
Il volume riporta le prime ricerche svolte dai pionieri di questa branca della biologia fino alla Shi Sezione Abruzzo, dalle cui ricerche ha avuto origine questo originale percorso storico-naturale illustrato, che racconta anche dei rettili esotici rinvenuti in Abruzzo. Un'accurata chiave di riconoscimento consente, inoltre, di individuare attraverso la semplice osservazione a quale specie appartangono i vari rettili e non solo, di ciascuna specie l'atlante traccia la biologia generale e la distribuzione nel territorio, il tutto arricchito da piccole e grandi scoperte come le vipere fotografate sulla spiaggia e sulla neve, le testuggini presenti in Abruzzo sin dall'età della pietra e i serpenti che si spingono sempre più spesso nelle aree urbanizzate.
All'incontro saranno presenti l'assessore all'Ambiente della Regione Abruzzo, Franco Caramanico, il direttore del Dipartimento di Scienze ambientali dell'Univesità dell'Aquila, il direttore del Museo ospite, Luigi Capasso e Luciano Di Tizio, giornalista e coordinatore regionale Shi Regione Abruzzo.
Il volume riporta le prime ricerche svolte dai pionieri di questa branca della biologia fino alla Shi Sezione Abruzzo, dalle cui ricerche ha avuto origine questo originale percorso storico-naturale illustrato, che racconta anche dei rettili esotici rinvenuti in Abruzzo. Un'accurata chiave di riconoscimento consente, inoltre, di individuare attraverso la semplice osservazione a quale specie appartangono i vari rettili e non solo, di ciascuna specie l'atlante traccia la biologia generale e la distribuzione nel territorio, il tutto arricchito da piccole e grandi scoperte come le vipere fotografate sulla spiaggia e sulla neve, le testuggini presenti in Abruzzo sin dall'età della pietra e i serpenti che si spingono sempre più spesso nelle aree urbanizzate.
