Nel sedicesimo anniversario del devastante terremoto che colpì L'Aquila nel 2009, la città ha ospitato una serie di cerimonie commemorative per onorare le 309 vittime e riflettere sul percorso di ricostruzione intrapreso. Tra i momenti più toccanti, l'intervento di Gennaro Tornatore, attuale direttore regionale dei Vigili del Fuoco per l'Abruzzo, che ha definito l'esperienza aquilana come la "nostra prova più dura" .
Durante la cerimonia svoltasi presso il monumento dell'Angelo davanti alla Casa dello Studente, Tornatore ha sottolineato l'importanza di mantenere vivo il ricordo di quei giorni difficili. Ha evidenziato come l'evento abbia rappresentato una sfida significativa sia sul piano umano che professionale per i Vigili del Fuoco, rafforzando un legame indissolubile con la comunità locale.
Accanto a Tornatore, hanno preso parte alla commemorazione anche altri membri del Corpo che operarono durante l'emergenza del 2009, tra cui l'ingegnere Francesca Petrocco e Lanfranco Miconi. La loro presenza ha testimoniato la continuità dell'impegno e la vicinanza dei Vigili del Fuoco alla popolazione aquilana.
Il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, ha partecipato alle celebrazioni, riconoscendo il dolore ancora presente ma sottolineando la rinascita della città. Ha affermato che L'Aquila è oggi una città viva, in crescita, che coltiva speranza e ha ritrovato una nuova identità, soprattutto per le giovani generazioni nate dopo il sisma.
Inoltre, il recente giuramento di 880 allievi Vigili del Fuoco in Piazza Duomo ha rappresentato un momento simbolico di rinnovato impegno e dedizione verso la sicurezza e il supporto alle comunità colpite da calamità.
Queste iniziative evidenziano come, a sedici anni dal tragico evento, la memoria delle vittime rimanga viva e l'impegno per la ricostruzione e il sostegno alla comunità aquilana prosegua con determinazione e solidarietà.