Il Consiglio si scioglie per mancanza di numero legale. L'opposizione chiede le dimissioni di Chiodi

Cronache dall'Emiciclo

01 Agosto 2012   12:38  

ll consiglio regionale si chiude con un nulla di fatto e senza approvare la legge sull'edilizia e gli altri provvedimenti prima della pausa estiva. Alla terza votazione per appello nominale, chiesto dall'opposizione, e' mancato nuovamente il numero legale acusa di numenrose assenze sui banchi della maggioranza. Secondo il regolamento dei lavori, il Presidente del Consiglio regionale, Nazario Pagano, e' stato costretto a sciogliere l'Assemblea convocata in seduta ordinaria. I punti all'ordine del giorno tra cui la legge sull'edilizia torneranno in Aula al prossimo Consiglio regionale, che sara' convocato molto probabilmente dopo la pausa estiva.

Prima dello sciglimento però è stata approvata la norma sulla vivisezione, proposta dal consigliere del PDL Riccardo Chiavaroli, cofirmata dal consigliere dei Verdi Walter Caporale e dalle Consigliere del PDL Verì e Petri, e votata dal Consiglio Regionale (all’unanimità), In assoluto tra le prime in Italia a regolamentare un nuovo ambito di intervento di carattere regionale, ossia quello delle alternative alla sperimentazione su animali. 

Questo il commento del proponente e primo firmatario Riccardo Chiavaroli. “Si tratta di un passo avanti nella tutela degli animali, verso il riconoscimento del loro essere soggetti senzienti. Una legge condivisa e partecipata, quindi, che prevede il coinvolgimento di università ed enti nell’applicazione, attraverso un organismo ad hoc che serva da stimolo all’innovazione e alla ricerca, senza costrizioni pregiudiziali o ideologiche ma in collaborazione con la Regione”.

LE REAZIONI 

Cesare D'Alessandro (IdV): ''La maggioranza perde la bussola e finisce in mare aperto, quello delle ferie''

''La pseudo-maggioranza di Chiodi si liquefa sotto il sole del primo giorno di agosto. E' bastato un po' di caldo, la tentazione delle ferie estive e qualche mugugno all'interno della maggioranza per far si' che Chiodi si ritrovasse da solo, senza i numeri necessari per approvare una legge finora propagandata, da lui e dalla sua Giunta, come rimedio e panacea per il rilancio dell'economia. 

Se ne riparlera' a fine settembre... forse! Perche' questa maggioranza, dopo aver annunciato a ogni pie' sospinto decisioni 'storiche' per l'Abruzzo, si ferma sempre sul punto di prenderle e mai le realizza. E' la storia degli ultimi mesi e cosi' accade anche oggi: dopo aver annunciato urbi et orbi la prossima approvazione di una legge per il rilancio dell'economia, la maggioranza perde la bussola e finisce in mare aperto (quello delle ferie) rinunciando a perseguire il proprio scopo, evidentemente priva della giusta convinzione. 

Tutto come prima? No, perche' accadra' che i Comuni, senza una normativa chiara da parte della Regione, si ritroveranno nell'impasse di non saper decidere in che modo applicare il decreto sviluppo del Governo Monti. 

Ci saranno i Comuni meno virtuosi e quelli piu', quelli che applicheranno a maglie larghe la norma nazionale e quelli che, invece, lo faranno al minimo; ma, soprattutto, potra' ingenerarsi un enorme contenzioso a scapito dei cittadini abruzzesi, che non sapranno come comportarsi e quali sono i loro diritti. Ancora una pessima figura, l'ennesima collezionata da una Giunta allo sbando, che ormai regge soltanto in virtu' dei poteri commissariali attribuiti a Chiodi, che gli consentono di fare, poco, e soprattutto di parlare molto, sempre in assenza di un sano contraddittorio"

Mauro Febbo: ''Approvati tre importanti provvedimenti''

"La mia soddisfazione e' tripla poiche' abbiamo ratificato ben tre importanti provvedimenti proposti e indicati dal sottoscritto dopo un proficuo ed efficace lavoro di squadra. Leggi che contengono una immediata risposta ad alcune situazioni spinose con una immediata ricaduta sul tessuto produttivo.

Nello specifico  nella seduta dell'ultima assise regionale sono stati approvati la Legge per il Trasferimento al Consorzio di Bonifica Ovest- Bacino Liri Garigliano di competenze e risorse, gia' attribuite all'ARSSA, per la gestione delle opere e infrastrutture di bonifica che mira a riunire piu' competenze sotto un unico ente dando una risposta concreta al problema della carenza idrica nel Fucino; 

trasformato in Legge l'accordo di programma del Protocollo di intesa tra la Regione Abruzzo, il Comune, la Provincia e la Camera di Commercio di Pescara (firmato solo il 6 luglio scorso), concernente l'attivazione di interventi in favore della marineria di Pescara quantificati in 780.000,00 euro;

approvate, infine, sostanziali modifiche di riorganizzazione e semplificazione alla Legge 47 che disciplina le relazioni tra Regione Abruzzo e le Comunita' abruzzesi nel Mondo cosi' da ridurre sia i costi del funzionamento del Cram (taglio del 30% del componenti del Consiglio) sia sulla procedura e finalita' di apertura dei bandi.

Tutti e tre i provvedimenti - sottolinea Febbo - sono una chiara e immediata risposta al territorio, ai cittadini ed ai lavoratori abruzzesi. In questi mesi, unitamente alla mia Direzione Politiche agricole, abbiamo svolto un proficuo lavoro per rispondere ad alcune tematiche importanti e vitali per l'economia della Regione Abruzzo. Infatti, il gruppo di maggioranza che sostiene il Governo Chiodi oggi e' impegnato a riorganizzare la macchina amministrativa per costruire un nuovo modello di Regione basato sull'efficienza e funzionalita'. 

Inoltre  mi preme ringraziare sia i colleghi di maggioranza che di minoranza che, durante il consiglio regionale, si sono adoperati per rafforzare e migliorare gli obbiettivi contenuti nei tre nuovi provvedimenti appena licenziati.''

Camillo D'Alessandro: ''La maggioranza non c'è più, Chiodi deve dimettersi''

 "La maggioranza non c'e' piu', orma e' letteralmente a pezzi, se ne vadano a casa e si vergognino dell'andazzo che continua da mesi, Chiodi si dimetta e ponga fine allo squallore istituzionale. L'Abruzzo ha bisogno di risolutori dei problemi, lui e la sua maggioranza, al contrario, sono diventati il problema che ha l'Abruzzo. Per questi signori  l'Abruzzo puo' aspettare. 

Nel precedente consiglio regionale la tanto decantata legge sullo sviluppo e' stata approvata solo grazie alla presenza dell'opposizione che ha garantito il numero legale, sostituendosi alla maggioranza, se non lo avessimo fatto il segnale dato al mando dell'economia sarebbe stato devastante, non e' un caso isolato, la maggioranza non c'e' piu' su tutte le partite fondamentali che riguardano l'Abruzzo. Oggi  si e' consumato lo stesso identico copione. L'Abruzzo aveva bisogna di una legge che altri regioni hanno sull'edilizia, per aiutare la ripartenza economica di questo settore. 

Abbiamo lavorato per scrivere una buona legge, modificando profondamente quella proposta dalla maggioranza, che cosi' come era scritta non era neanche discutibile, ma nonostante la disponibilita' dell'opposizione la maggioranza non e' riuscita a garantire neanche 22 consiglieri su 28, neanche questo, ne erano appena 18 o 19.  

Ora  si pone un problema di agibilita' istituzionale, la lunga agonia pre elettorale e' gia' iniziata ed e' immorale, nel tempo della peggiore crisi economica ed occupazione che l'Abruzzo sta vivendo, andare avanti in queste condizioni. Chiodi, tra l'altro assente con quasi tutta la Giunta, vada a casa.

E' necessaria una mobilitazione democratica, delle forze sociali, produttive e politiche per liberare l'Abruzzo.''

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