Il Guerriero di Capestrano protagonista nello stemma e gonfalone della nuova Regione Abruzzo

31 Gennaio 2024   18:26  

Il nuovo stemma e gonfalone della Regione Abruzzo sono stati presentati a Chieti, evidenziando un rinnovamento che include il tradizionale scudo sannitico a tre fasce di colori insieme all'effigie del celebre Guerriero di Capestrano. L'opera, firmata dal maestro Mimmo Paladino della Transavanguardia italiana, è stata svelata dopo la decisione unanime del Consiglio regionale.

Il presidente della Regione, Marco Marsilio, insieme al presidente del Consiglio regionale, Lorenzo Sospiri, ha partecipato all'evento presso il museo che ospita la statua del Guerriero, accolti dalla direttrice Patrizia Colarossi, mentre Paladino ha condiviso un messaggio tramite video.

Il nuovo stemma conserva il tradizionale scudo sannitico, ma aggiunge un'icona rappresentativa dell'Abruzzo, il Guerriero di Capestrano, risalente al VI secolo. Il motto "Gentium vel fortissimarum Italiae" tratto da Plinio il Vecchio è posto sotto lo scudo.

Il presidente Marsilio ha sottolineato il significato simbolico del Guerriero come custode protettivo della comunità abruzzese, oltre alle implicazioni identitarie che coinvolgono tutti gli abruzzesi. Ha elogiato l'approvazione unanime del nuovo stemma come un "grande salto di qualità", sottolineando che uno stemma appartiene a tutti, indipendentemente dall'appartenenza politica.

L'intervento di Sospiri ha evidenziato il ruolo unificante di Marsilio nel superare le divisioni territoriali, sottolineando l'importanza di radicarsi nelle tradizioni per affrontare il futuro. L'aggiunta del Guerriero di Capestrano, importante ritrovamento archeologico, rappresenta un legame con le radici più profonde della regione.

Il nuovo stemma e gonfalone sono stati accolti come un simbolo di unità e identità per l'intera regione abruzzese, celebrando la storia e la forza della comunità nel corso dei secoli.


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