Il Messaggero: "Cialente indagato per voto di scambio"

Aperto fascicolo su documento tra Pd e finiani

16 Aprile 2013   10:26  

E' il quotidiano il Messaggero a lanciare la notizia che fa tremare il palazzo comunale dell'Aquila, la procura della Repubblica del capoluogo abruzzese avrebbe aperto un fascicolo sul documento, uscito in campagna elettorale, del presunto accordo tra il Pd e i finiani, documento che sarebbe stato sottosrcitto anche dal futuro e uscente sindaco Massimo Cialente.

Proprio oggi il sindaco Cialente e tanti altri amministratori locali sono a Roma davanti a Palazzo Chigi con "la carriola" simbolo della mancata ricostruzione per chiedere al Governo i fondi che lo stesso Ministro Barca afferma che non ve ne sono di immediatamente disponibili.

La storia insegna che poi quell'accordo sfumò ed i finiani non appoggiarono ufficialmente nessuno al ballottaggio.

Il documento anticipato da una email a firma sempre di Cialente fu pubblicato da abruzzo24ore in anteprima e costituì argomento di dibattito in quegli ultimi giorni di campagna elettorale per il ballottaggio all'Aquila.

Quello scambio di fogli ed email "segretissimo" colpì anche l'allora deputato (oggi non riconfermato) Daniele Toto con il quale Cialente si sarebbe sentito per gestire l'appoggio del consigliere Luigi Faccia.

Il candidato a sindaco di Fli, Enrico Verini si è invece sempre detto contrario all'accordo ed anche per questo lo stesso saltò.

L'inchiesta sarebbe stata portata avanti dal sostituto procuratore della Repubblica, Stefano Gallo e l’unico iscritto sul registro degli indagati per voto di scambio sarebbe il primo cittadino Massimo Cialente sempre secondo il quotidiano locale.

 


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