Il Pd contro Chiodi: "I 100 milioni delle ferrovie non servono a L'Aquila? Che faccia tosta"

17 Maggio 2011   13:13  

"Il Presidente della Regione Gianni Chiodi ammette la distrazione dei 100 milioni di euro, che la legge destina alle ferrovie del cratere e si permette addirittura di affermare che a L'Aquila questi fondi non sevono. Bella faccia tosta. Lo invitiamo a venire a vivere in uno degli appartamenti del progetto CASE, dove i collegamenti sono rari. Si renderà conto che la viabilitità è una delle emergenze di questa città". Lo affermano in una nota congiunta l'.On Giovanni Lolli, deputato PD Stefania Pezzopane, responsabile nazionale per la ricostruzione e Francesco Iritale, segretario comunale PD. Vorremmo ricordare a Chiodi - dicono - la richiesta dei fondi fatta dal Comune dell'Aquila per il servizio dei trasporti locali; le necessitità legate alla viabilità della città e del cratere, in cui si continuano a modulare vecchi soldi e vecchi piani."

"E' scandaloso, inoltre, che 50 milioni di euro siano destinati alla tratta Sulmona Guidonia, che non ha nulla a che fare con il cratere. Sebbene si tratti di un intervento importante, deve essere finanziato con i fondi previsti dall'Accordo Quadro. I fondi che la legge destina al cratere non possono essere dirottati altrove. Se prenderanno altre direzioni - avvisano gli esponenti del Pd - ci sono tutti gli estremi per un?azione legale. Chiodi sta facendo il gioco delle tre carte. Usa i soldi della Struttura Commissariale per la regione, mentre come presidente della Regione non è capace di farsi dare altri fondi dal governo del suo stesso colore politico. Dimostra, inoltre, di non conoscere ciò di cui parla. I 25 milioni di euro destinati alla tratta Sassa San Gregorio prevedono la soppressione solo di 3 passaggi a livello e di non di 25. Ma il progetto che avevamo presentato sulla metropolitana leggera e sul potenziamento della tratta ferroviaria L'Aquila Sulmona è molto più ampio. Va oltre la soppressione di qualche passaggio a livello, di cui si parla da tempo. Punta all'elettrificazione della linea ferroviaria e alla realizzazione di zone di scambio e di parcheggi a servizio delle fermate, per cosentire l'accesso diretto ai centri storici in particolare di L'Aquila e Sulmona. Persi questi 100 milioni - osservano l'on. Lolli, Pezzopane e Iritale - non ci saranno altre occasioni per fianziare il decisivo progetto della metropolitana di superficie di L'Aquila. Assolutamente falso, infine, che il progetto sia stato sostenuto dal Comune. La partecipazione e l'avallo di alcuni funzionari comunali si è limitatato a questioni di natura puramente tecnica, che avevano attinenza con la viabilità e ha riguardato esclusiamete aspetti tecnici relativi ai passaggi a livello ed agli attraversamenti stradali dell'intervento su L'Aquila. Il Comune non ha mai espresso il suo consenso alla destinazione dei 100 milioni di euro.


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