Il Pd contro la legge anti-sindaci

17 Febbraio 2010   14:21  

''Lo avevamo promesso in campagna elettorale e ora in tempi non sospetti, perché manca molto alle elezioni regionali, diamo battaglia per abolire la legge anti-sindaci, approvata nel 2004 dal centro-destra''.

Lo annuncia il capogruppo del Pd Camillo D'Aessandro, che rende noti oggi fini e contenuti del progetto di legge che intende abrogare i commi della legge 51-2004 in virtù della quale ''Non sono eleggibili a presidente di Giunta e a consigliere regionale i sindaci dei comuni con popolazione superiore a 5mila abitanti nonché presidenti e gli assessori delle Province.''

Un'anomalia solo abruzzese, incalzano gli esponenti del Pd, e discriminatoria, in quanto osserva D'Alessandro, non si capisce perché un ministro può diventare sindaco, e un sindaco di un piccolo centro non può candidarsi a fare in consigliere regionale, se non previe dimissione e conseguente e commissariamento del suo Comune.

 


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