Il Pdl ha scelto: Albore Mascia candidato per il dopo D'Alfonso

Nel centrosinistra si naviga ancora nel buio

20 Marzo 2009   06:14  

Il centrodestra ha scelto. Sarà Luigi Albore Mascia, salvo ripensamenti, il candidato sindaco per il dopo D'Alfonso.

Il nome del capogruppo di An, che fu sfidante dell'ex sindaco finito agli arresti per presunte tangenti anche lo scorso anno, è uscito da una cena fra i dirigenti della coalizione ieri sera a Pescara.

Allo sfidante interno, Guerino Testa di Forza Italia, pare sia stato assicurata la candidatura alla presidenza della Provincia, cui ambiva il sindacalista Geremia Mancini. Ma nulla è ancora deciso sul fronte di Palazzo dei Marmi.

Proprio per le indecisioni sulla candidatura alla Provincia, entrano sul tavolo delle trattative anche i ruoli, pure importanti, di vicesindaco e vice presidente, sempre che la coalizione riesca a conquistare la maggioranza.

Ma da questo punto di vista, il Pdl sembra piuttosto ottimista, memore del rislutato delle ultime comunali, che, videro si vincere D'Alfonso con il centrosinistra, ma anche a causa della frammentazione del centrodestra: basti ricordare che la vittoria dell'ex segretario del Pd fu di misura, raccogliendo il 50,27% dei consensi; e seppur Albore Mascia si fermò ad un misero 26,42%, oggi non solo è trascorso un anno che ha visto l'arresto del sindaco, quindi le proporzioni di partenza fra gli schieramenti sembrano pressochè ribaltate, ma c'è da considerare che le percentuali raccolte allora da Carlo Masci e Gianni Teodoro (9,16% e 5,65%), che correvano da soli, questa volta andranno a foraggiare la coalizione, correndo al suo fianco.

Sulla scelta di Albore Mascia pesa soprattutto il documento sottoscritto da tutti gli alleati nelle elezioni del 2008, che l’esponente di An conserva con cura nella tasca della giacca. Un anno fa, pur nella consapevolezza della difficoltà dell'impresa, l'avvocato accettò considerando la candidatura come una sorta di investimento per il futuro, ed a patto che anche la coalizione fosse stata della stessa idea.

Nessuna luce in casa centrosinistra. “Entro una settimana avremo il nome del candidato sindaco” dice il coordinatore comunale del Pd, Gianluca Fusilli, fedelissimo di D'Alfonso.

Ma il partito sembra in serie difficoltà, soprattutto dopo il niet di molti professionisti a cui il Pd era andato a bussare in cerca dell'outsider vincente che potesse rappresentare la novità e la discontinuità rispetto ad un passato che, seppur in molti difendono, ci si rende conto che risulterebbe perdente rivendicare come positivo.

Tra le ultime ipotesi di candidatura a sindaco sarebbe spuntata anche quella di Antonella Allegrino, la figlia dell’ex sindaco Domenico Allegrino, imprenditrice impegnata nel campo dell’azienda etica. Per quel che riguarda le soluzioni interne, restano i nomi di Marco Alessandrini, Moreno Di Pietrantonio, della sinistra interna che insiste per le primarie, l'assessore Paola Marchegiani, Vincenzo Dogali e pochi altri. E c’è chi è pronto a giurare che alla fine la scelta cadrà inevitalmente sul vice sindaco Camillo D’Angelo: abilità amministrativa ed esperienza per puntare sul sicuro ed evitare salti nel buio, ma anche emblema della piena continuità con la passata esperienza amministrativa.

ORA SI ATTENDE IL PLACET DI BERLUSCONI PER MASCIA

Luigi Albore Mascia, candidato sindaco del Pdl alle elezioni comunali del prossimo giugno a Pescara, si augura che la sua candidatura sia appoggiata anche dall'Udc e da altre liste civiche, oltre a quelle che hanno gia' detto "si'". Lo ha detto questa mattina proprio Mascia, la cui candidatura e' stata annunciata ieri sera, con "largo anticipo" rispetto all'appuntamento elettorale, ha detto Mascia. C'e' quindi un "tempo sufficiente per mettere a punto un programma serio", e Mascia ha annunciato che si trattera' di un "programma pragmatico e concreto, come nello stile del centrodestra, che puntera' in primo luogo al rilancio delle attivita' produttive. C'e' bisogno, ha fatto notare Mascia, di far ripartire l'edilizia, di un piano di mobilita' serio, di dare il via al progetto dell'area di risulta, che e' una grande occasione e opportunita'. Si puntera' anche a un grande progetto culturale e c'e' la speranza che cinque anni siano sufficienti per portare il Pescara in serie A", ha detto Mascia con una battuta. Quanto al placet di Silvio Berlusconi potrebbe arrivare gia' domani, se Mascia riuscira' a incontrarlo in occasione del congresso. Mascia ha sottolineato che il via libera alla sua candidatura e' arrivato in un "clima di serenita' e concordia" e ha ringraziato Guerino Testa, la cui possibile candidatura e' emersa nei giorni scorsi, per "il senso di responsabilita' e l'attaccamento alla citta' che ha dimostrato". Mascia e' gia' stato candidato a sindaco alle ultime elezioni comunali, nel 2008, ed e' stato sconfitto da Luciano D'Alfonso.

Tutto sulla vicenda delle presunte tangenti su Abruzzo24ore


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