La pesante “manita” che il Carpi di Castori ha mostrato al Pescara lascia poco spazio alle disquisizioni tecniche (un 5-0 non ha bisogno di molti commenti), ma apre degli interrogativi forse più “inquietanti”. In settimana è arrivato il forfait di Guana, che per motivi ancora non ben chiariti, ha deciso di lasciare Pescara ed il calcio. Sabato una delle più cocenti e pesanti sconfitte subite dal Pescara nella sua oltre trentennale carriera nella cadetteria.
Probabilmente i due episodi non hanno alcun collegamento, ma una cosa è certa: questa squadra non è affiatata, e, almeno stando a quello che si vede in campo, qualcuno dà l’impressione di giocare con il “mal di pancia” di ibraniana memoria… Molti calciatori sembrano essere svogliati e demotivati, ben lontani dall’avere quella fame di vittoria e da quel furore agonistico tanto cari a Baroni, che, invece, a quanto pare è costretto a confrontarsi con una realtà molto diversa da quella che lui stesso si aspettava. Il tecnico avrà sicuramente le sue responsabilità sulla situazione di classifica in cui versa il Pescara (i biancazzurri sono in piena zona play out, e distano solo due punti dal fanalino di coda Crotone ndc), ma riteniamo che non sia semplice stabilire i limiti entro i quali questa sia esclusivamente di sua pertinenza.
La squadra, in altre partite, ha dimostrato di esserci quando ha giocato con la testa, che ha, invece, completamente perso dopo l’espulsione di Aresti, episodio che ha dato il via alla sagra del goal carpigiano.
Ora bisogna guardare avanti, e mettersi subito alle spalle questo pesante scivolone. Ci si chiede se il ritiro anticipato servirà a cambiare qualcosa in vista dell’insidiosa trasferta di Bari in programma martedì. L’anno scorso la trasferta pugliese fu fatale a Marino, esonerato dopo la sconfitta subita contro i galletti. Che il capoluogo pugliese riservi un altro ribaltone tecnico? A sentire Sebastiani si direbbe proprio di no, dal momento che ha garantito la massima fiducia a Baroni, anche se dalle sue parole si intuisce che non è proprio del tutto soddisfatto. Sarebbe preoccupante il contrario. Martedì a Bari,altro giro, altra corsa. Speriamo che i corsi e ricorsi storici questa volta non si presenteranno…
Christian Barisani
