Il Presidente della Camera a Buenos Aires incontra i "cartoneros",

04 Febbraio 2007   14:48  
Dopo il Cile e l´Uruguay continua la visita ufficiale del Presidente della Camera, Fausto Bertinotti, nei paesi dell´ America Latina. Oggi per la sua terza tappa è sbarcato in Argentina, a Buenos Aires. Bertinotti ha fissato in agenda anche incontri non istituzionali, come quello con i i "cartoneros", conosciuti anche come i "chirurghi della spazzatura" che tristemente personificano la marginalità e la miseria: 40mila donne, uomini, bambini, intere famiglie, che ogni mattina rovistano con le mani nude nei cassonetti e nei sacchi della spazzatura, nell´immondizia, per cercare ciò che possa permettergli di afforntare la giornata, di sopravvivere. Il presidente li ha incontrati nella favela di "Vila Miseria" e così ha commentato: "E´ difficile capire per noi che siamo in Europa, accettare il fatto che si possa costruire dignità in una discarica". Bertinotti ha poi incontrato le donne di Plaza de Mayo, simbolo dell´amore materno che vince gli ostacoli, emblema della lotta per la giustizia e la verità. Nel 1976 con l´inizio della dittatura in Argentina iniziò anche il fenomeno delle "desapariciones" e 30mila persone svanirono nel nulla: i militari golpisti si appropriavano di neonati figli di detenute, che venivano poi adottati illegalmente e le madri di Plaza de Mayo marciavano, in un girotondo pesante come un incubo per la Giunta militare, con le fotografie dei loro cari appuntate sul petto e con i cartelli che ostinatamente chiedevano giustizia. La democrazia sarà ripristinata solo nel 1983. Nell´agenda del presidente, fitta di impegni, è previsto l´incontro con il presidente Nestor Kirchner, un peronista progressista che sta lavorando per far uscire il Paese da una delle fasi economicamente e politicamente più travagliate della sua storia. Da un lato c´è il processo di ritorno alla democrazia, a partire dalla questione della giustizia per i desaparecidos e la punizione degli alti gradi militari responsabili delle violenze durante la dittatura e dall´altro il superamento della crisi economica del 2001, che procede a grandi passi con un tasso di crescita che negli ultimi anni ha superato il 9,1% del Pil. Bertinotti visiterà anche una serie di progetti della cooperazione allo sviluppo italiana e incontrerà la nostra comunità in Argentina presso la sede del consolato. Le stime dicono che circa il 40% della popolazione argentina è di origini italiane e la comunità è costituita da oltre mezzo milione di connazionali. Significativa anche la questione dei risarcimenti dei molti risparmiatori che, anche in Italia, sono stati colpiti dal crollo dei cosiddetti "tango-bonds" su circa 450mila risparmiatori che in Italia avevano titoli del debito pubblico argentino circa 200mila non hanno aderito all´offerta di rientro. Patrizia Santangelo

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