24 Novembre 2010 17:21
Duemila in meno gli infortuni in Abruzzo nel 2009 anche se aumentano i casi mortali, la maggior parte dovuta agli incidenti stradali avvenuti durante l'orario di lavoro. Questi sono solo alcuni dei dati risultanti dal Rapporto Annuale dell'INAIL relativo all'anno 2009 presentato a L'Aquila. Altri più importanti riguardano i lavoratori che si sono ammalati per cancro sul luogo di lavoro, per l'esposizione all'amianto, ai fumi di saldatura, agli idrocarburi, ai diserbanti e alle radiazioni ionizzanti.
La crisi economica incide sui dati perchè incide sul numero del campione esaminato diminuendo il numero degli occupati, anche se questo è un dato che si riscontra e coinvolge tutta Italia.
Sempre presente l'appello alle Istituzioni perchè la prevenzione degli infortuni deve attirare l'attenzione di tutti, anche dei lavoratori stessi, che devono agire soprattutto con coscienza nel loro lavoro e nella prevenzione dei rischi.
Particolare rilievo viene dato all'alto rischio relativo all'insorgere di tumori polmonari nella popolazione del cratere sismico entro 20 anni a causa delle polveri di amianto disperse ormai nell'atmosfera dal terremoto in poi.
