Apple, LG, Motorola, Nec, Nokia, Qualcomm,
Research In Motion (Rim), Samsung, Sony Ericsson, Texas Instruments. Il
90% del mercato dei cellulari in Europa. Dal 2010 tutti i nuovi
telefoni cellulari messi in vendita da queste marche sul mercato Ue
adotteranno uno standard unico per i connettori dei caricabatteria,
basato sul modello Micro-Usb. Un accordo volontario in questo senso è
stato concluso dalle 10 aziende produttrici di telefonini più
importanti ed è stato presentato oggi a Bruxelles in una conferenza
stampa congiunta del commissario all’Industria, Guenter Verheugen, e del ’managing director’ di Digital Europe (un gruppo di interesse nel settore dell’e-business), Bridget Cosgrave.
In un Protocollo d’intesa consegnato alla Commissione l’industria
s’impegna volontariamente ad assicurare la compatibilità dei nuovi
telefoni cellulari data-enabled sulla base del connettore Micro-USB
quale interfaccia per il caricamento. Il Protocollo d’intesa sarà
corredato di una nuova norma Ue, che assicurerà un uso sicuro dei nuovi
telefoni mobili oltre ad ovviare ai problemi delle interferenze radio.
Secondo la Commissione, questo accordo fra le aziende non precluderà
l’innovazione sul mercato della telefonia mobile in rapido mutamento,
perché non fisserà per sempre una determinata tecnologia, ma stabilirà
solo lo standard armonizzato dell’interfaccia. Verheugen si è detto
fiducioso che anche i mercati fuori dall’Ue si orienteranno presto
verso questa il nuovo interfaccia standardizzato, e che la nuova norma
europea diventerà presto una norma mondiale.
Sempre sul fronte Europa-cellulari, partire da mercoledì 1 luglio
scatta la normativa Ue che impone il calo dei prezzi degli sms e si
attiva la seconda tranche di sconti per le chiamate in roaming. È stata
la Commissione europea a stabilire, dopo un lungo iter, che i costi
degli sms inviati e ricevuti all'interno dell'Unione debbano avere un
tetto massimo. La decisione della Commissione, adottata in via
definitiva lo scorso 8 giugno, è stata presa per far scendere prezzi
che, secondo alcune analisi, in qualche Paese come il Belgio si
avvicinavano addirittura a 1 euro a messaggio. Il limite posto è invece
di 11 centesimi di euro più Iva, vale a dire 13,2 centesimi, e tutti
gli operatori sono stati chiamati ad adeguarsi alla normativa entro il
primo luglio. Anche per i consumatori italiani che viaggeranno in
Europa, dunque, da mercoledì i prezzi scenderanno: Tim, Vodafone e Wind
portano il prezzo a 13 centesimi per ogni Sms inviato, mentre 3Italia
lo taglia ancora di più, facendolo scendere a 12 centesimi. Sempre
mercoledì, inoltre, scatta la seconda tranche di 'scontì sul roaming
vocale decisa dall'Ue due anni fa: le chiamate effettuate non potranno
costare più di 51,6 centesimi al minuto, mentre per ricevere non si
spenderà più di 22,8 centesimi: la Commissione ha anche deciso che lo
scatto sarà a 30 secondi e non al minuto come adesso. Altre riduzioni
potrebbero poi arrivare dal taglio dei costi all'ingrosso per il
traffico dati.