Il caso Marchisio, emblema del rapporto non più idilliaco tra Conte e la Juve

Domani l'Italia allo Stadium: quale atmosfera ci sarà?

31 Marzo 2015   05:00  

Gli indizi erano già stati disseminati in passato, soprattutto in occasione di precedenti impegni della Nazionale che hanno visto casi di infortuni di giocatori bianconeri, ma ora appare ancor più evidente.

Da quel 15 luglio 2014, giorno in cui si dimise inaspettatamente dall'incarico di allenatore della Juventus, il rapporto tra l'attuale ct Antonio Conte e la dirigenza bianconera è andato progressivamente calando, al di là dei reciproci attestati di stima spesso professati.

Al tecnico salentino, probabilmente, la proprietà non ha del tutto perdonato un addio non del tutto preventivato in pieno ritiro pre-campionato, benché tutto sommato non da escludere del tutto, fortunatamente mitigato dall'avvento di Allegri, che in fatto di risultati non ha fatto sinora rimpiangere il suo predecessore.

Ulteriore, ultimo ed ancora più indicativo indizio del raffreddamento dei rapporti tra Conte e la Juventus, l'infortunio patito nel ritiro della Nazionale da Claudio Marchisio alla vigilia della partita in Bulgaria, che ha dato il via ad un vero e proprio caso: sulle prime, si è temuto un grave infortunio al ginocchio, tale da costringere il centrocampista ad uno stop di almeno 7 mesi, nelle ore successive la diagnosi ha parlato di una fastidiosa botta e poco più, con tempi di recupero di una manciata di giorni.

Al di là del lieto fine dopo ilgrande spavento, apriti cielo: John Elkann, quando ancora si temeva il peggio, ha sarcasticamente chiesto lumi circa il "troppo lavoro in Nazionale", scatenando la polemica reazione di Conte, che ha risposto affermando che "alla Juve Elkann non mi faceva questa domanda", aggiungendo poi di provare "fastidio quando mi si mette il passato contro".

Ennesimo capitolo, dunque, dell'annosa polemica tra club e Nzionale italiana, stavolta quasi paradossale se si considera che la Juve è il club che da sempre fornisce più giocatori alla maglia azzurra. Non si è fatta attendere, in tale contesto, la presa di posizione del presidente federale Carlo Tavecchio, che ha parlato di un "Conte vilipeso".

Ironia della sorte, stasera il ct tornerà a sedersi sulla panchina dello Juventus Stadium per l'amichevole tra Italia ed Inghilterra, facendo sorgere spontanea la domanda: che atmosfera troverà? Molti tifosi bianconeri non gli hanno perdonato l'addio della scorsa estate, molti altri invece lo ricordano ancora con affetto. Staremo a vedere.

Il tutto mentre, secondo quanto riportato da Repubblica, dopo il deludente pareggio in Bulgaria Conte, già assai provato dalle polemiche del caso Marchisio, sarebbe stato ad un passo dal rassegnare le dimissioni, salvo ripensarci su pressione di Tavecchio.

E' proprio vero che, in Italia, la vita del ct non è esattamente delle più rilassanti, come è altrettanto vero che, a differenza di quel che accade in altri paesi, la Nazionale è generalmente vista più come un peso che come un fiore all'occhiello del movimento...

Lorenzo Ciccarelli


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